Sit in degli studenti baresi nei pressi della Regione Puglia
Due anni fa dicevamo “la regione fa le pentole ma non i coperchi” rispetto ad una legge regionale che dal 2009 è rimasta priva di finanziamenti.
Quest’anno, ancora una volta, chiediamo che il diritto allo studio diventi una priorità: contro la dispersione scolastica, contro le barriere d’accesso ai saperi, per una scuola pubblica e di qualità. Non c’è più tempo per il diritto allo studio: di anno in anno le barriere d’accesso all’istruzione si moltiplicano, studiare costa sempre di più.
Nonostante i provvedimenti presi in materia di edilizia scolastica da parte della Regione, richiediamo una pianificazione concreta. La legge del 2009 prevede agevolazioni su trasporti, cultura, comodato d’uso, borse di studio, ora NON C’è PIù TEMPO!
Oggi alle 13,30 siamo stati sotto il consiglio regionale in Via Capruzzi, con volantini e clessidre per segnalare l’urgenza dei finanziamenti.
Sullo striscione una frase chiara “Non c’è più tempo per garantire l’accesso gratuito alla formazione! Vogliamo il finaziamento della Legge regionale sul Diritto allo Studio!”, saremo a ribadirlo nelle scuole, nelle piazze, nel percorso verso la prima data di mobilitazione studentesca dell’11 ottobre.
UNIONE DEGLI STUDENTI PUGLIA – aderisce alla RETE DELLA CONOSCENZA PUGLIA