Situazione critica al Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto
“L’Ugl esprime forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera relativamente alla situazione finanziaria ed al mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del medesimo ente consortile. Tale Ente continua a non pagare gli stipendi ai propri dipendenti in particolare, tre mensilità nonostante dalla Regione Basilicata non giunge alcuna notizia, malgrado informata, così da risolvere anche la questione retributiva dei dipendenti”. E’ quanto denunciano il segretario Ugl di Matera, Luigi D’Amico ed il membro della segreteria regionale confederale dell’Ugl Basilicata, Pino Giordano per i quali, “esprimiamo forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera. Molte sono le responsabilità – affermano i due sindacalisti – di chi in questi anni ha gestito e di coloro, sindacato Cigl, Cisl e Uil compresi, che colpevolmente tacciono o assumono atteggiamenti negligenti sulla vicenda del Consorzio. La Regione Basilicata deve essere celere nell’intervenire, deve mettere in campo tutte le misure consentite dalla normativa vigente e dai capitoli del bilancio regionale al fine di erogare, a sostegno dei 170 dipendenti le somme che giustamente spettano per il sostentamento delle famiglie. Tale drammatica situazione, che troppo spesso si riversa sui dipendenti dell’ente consortile, richiede alla Regione Basilicata la urgente definizione di una nuova governance per tale ente dove l’Ugl chiede sin d’ora- proseguono Giordano e D’Amico – di conoscere quali iniziative intende avviare per recuperare i crediti vantati nei confronti del mondo agricolo, garantire il pagamento degli stipendi arretrati ai propri dipendenti e se non sia il caso di immaginare una soppressione per incorporazione in altro ente regionale o provinciale del Consorzio di Bonifica. La brutta questione, per l’Ugl riveste notevole importanza in ambito occupazionale ove oggi si rischia di creare l’ennesima crisi per 170 lavoratori. Va fatta chiarezza sulla vicenda – hanno detto i sindacalisti Ugl – su quanto si sta consumando ai danni dei dipendenti del Consorzio. Ad oggi non esiste nel consorzio sindacato di categoria che abbia fatto prendere atto su gli impegni presi e non mantenuti dalla Dirigenza. Dal canto nostro siamo consapevoli che tale questione rischia di affossare la pazienza dei dipendenti. Non c’è tempo da perdere – hanno concluso i segretari Ugl,D’Amico e Giordano – occorre un intervento urgente che eviti il disastro per la cattiva gestione. Il Metapontino non può subire l’ennesimo affronto con ripercussioni sulla tenuta economica, sociale dell’area ed a discapito dei dipendenti ed agricoltori”.