Smembramento Iis Pitagora di Montalbano Jonico, protesta degli studenti in Piazza Eraclea. Domani 16 gennaio manifestazione a Potenza
Smembramento Iis Pitagora di Montalbano Jonico, protesta degli studenti: un corteo pacifico, sostenuto da tutta la comunità, ha invaso le vie cittadine per culminare in piazza Eraclea. Gli studenti: “Tutti a Potenza il 16 gennaio”. Gli studenti dell’Iis Pitagora di Montalbano Jonico hanno invaso pacificamente le vie cittadine per protestare contro lo smembramento del loro istituto, deciso dalla Regione Basilicata nell’ambito del piano di dimensionamento scolastico. “L’iniziativa – hanno spiegato Claudia Crocco e Cosimo Fantasia, rappresentanti della platea studentesca – è stata pensata per mostrare tutto il nostro dissenso verso la delibera di Giunta regionale adottata lo scorso 5 gennaio, con la quale è stato deciso di smembrare la nostra scuola, e chiederne la conseguente modifica.
Un modo pacifico, ma concreto, per dimostrare come il corpo studenti e tutta la comunità montalbanese sia assolutamente e fermamente contraria a questa assurda decisione, che non ha alcun fondamento giuridico. L’Iis Pitagora ha i numeri per conservare l’autonomia scolastica e non si comprende bene perché si sia deciso di penalizzare il nostro istituto e la nostra comunità. La Regione torni sui suoi passi e assicuri, in primis, il rispetto delle linee guida nazionali e regionali sul tema, ma anche un futuro alla comunità di Montalbano Jonico e al Pitagora stesso, così come è tuttora strutturato. La Regione eviti di assumere decisioni che minano alla base la concreta fruizione del diritto allo studio”. Una manifestazione che ha preceduto quella in programma martedì 16 gennaio alle ore 10.30, a Potenza, dove tutta la comunità si riverserà per chiedere a gran voce la revoca della delibera o, quantomeno, una modifica che annulli lo smembramento del Pitagora. “Gli studenti – hanno precisato Fantasia e Crocco – aderiscono in modo convinto a questa manifestazione indetta dall’Amministrazione comunale, che si svolgerà sotto il palazzo regionale, con l’obiettivo di dare forza alla
nostra richiesta di modifica del deliberato regionale”.