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Società Foggiana, emergono minacce verso il Foggia calcio

La struttura tentacolare della Società Foggiana ha cercato di fare breccia anche nel mondo del pallone. Nelle 286 pagine del testo dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Bari, un passaggio viene anche dedicato al Foggia calcio; è emerso, infatti, che i membri dell’organizzazione mafiosa dauna avrebbero imposto alla società rossonera l’ingaggio di soggetti vicini alla stessa organizzazione, di cui all’art. 416 bis, pur non disponendo di qualità sportive significative.
I soggetti coinvolti sono Luca Pompilio (12 presenze e 2 gol con la maglia del Foggia calcio) e Antonio Bruno, figlio di Rodolfo, uomo ritenuto vicino al clan Moretti e ucciso in un agguato il 15 novembre scorso.

 

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