Soddisfazione della CNA Basilicata per il provvedimento sulla Edilizia Libera: le prime 58 opere senza permesso
Nei giorni scorsi in conferenza unificata Stato –Regioni è stato raggiunto l’accordo dopo mesi di intenso lavoro sulle prime 58 definizioni degli interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire. Questo è quanto comunica Leo Montemurro Presidente regionale CNA.
Lo schema di decreto Infrastrutture-Semplificazione
Ad esempio, prosegue Montemurro, in edilizia libera c’è un ampio elenco di opere di arredo da giardino ( muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali) che sono oggetto di frequenti contestazioni, ma che- da adesso- diventano inattaccabili. Discorso simile per le tensostrutture. Anche qui arriva un chiarimento: per l’installazione servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione, riparazione, rimozione) saranno libere. Nessuna autorizzazione – altresì – sarà necessaria per i pannelli solari e fotovoltaici, fuori però dai centri storici. O per l’adeguamento degli impianti di estrazione fumi, che magari indirizzino le emissioni in maniera diversa: interventi molto importanti per le nostre piccole attività produttive.
Voglio ringraziare, conclude Montemurro, pubblicamente tutti i colleghi della struttura nazionale di CNA Costruzioni, che hanno partecipato ai lavori del DPT della Funzione Pubblica dove vengono costruite le proposte anche sul fronte della semplificazione in edilizia.
Ultima considerazione ma non meno importante considerata l’imminente scadenza elettorale è quella che la semplificazione è l’unica strada per far ripartire l’edilizia, così come conoscere da subito fin dove ci si può spingere senza coinvolgere il professionista tecnico agevola sicuramente le imprese ed i cittadini.