Soppressi due treni da e verso Marmo Platano
L’assurda e pretestuosa motivazione che Trenitalia e la Regione Basilicata hanno fornito in merito alla soppressione dei due treni – uno verso Salerno e l’altro di ritorno verso il capoluogo e che tocca diversi centri del Marmo – dovrebbe scuotere i territori e sollevare una protesta collettiva. E invece assistiamo alle stucchevoli ed isolate iniziative di qualche amministratore e alla subordinazione di centri importanti dell’entroterra che vengono sistematicamente puniti non si sa bene secondo quale disegno”. E’ il parere del consigliere comunale di Ruoti del Mov 139, Franco Gentilesca. “Nella spiegazione fornita – afferma Gentilesca – si fa riferimento ad un’eliminazione (con un risparmio di 1,5 milioni) dovuta alla riprogrammazione obbligatoria imposta da Roma pena il mancato trasferimento del 10% del fondo per il Trasporto Pubblico Locale. Ma si dice anche che i due treni non sono conciliabili con i criteri posti alla base di tale riprogrammazione, ossia il coefficiente di viaggiatori, il rapporto costo ricavi e l’impatto occupazionale conseguente, e in particolare, si è notato che il milione e mezzo che la Basilicata spendeva ogni anno per consentire questi due viaggi finiva col rendere un servizio più ai cittadini campani che non ai lucani. La Regione insomma – prosegue il consigliere – non può nascondersi dietro un numero – parla di una quindicina di pendolari in partenza o in arrivo nelle stazioni lucane, mentre prova a puntare il dito contro la Campania e il presunto favore che si farebbe in virtù del fatto che i convogli si riempiono in misura maggiore di viaggiatori nel tratto tra Eboli, Battipaglia e Salerno. Motivazioni che però non risolvono affatto la questione, anzi la ripropongono in maniera ancora più grave. Sarebbe il caso di chiedere alla Regione se i pendolari in questione sono lucani a tutti gli effetti, se non hanno diritto alcuno o se per un mero discorso di coefficiente numerico devono sentirsi di troppo e rinunciare ad utilizzare un treno per raggiungere la vicina Salerno. Sarebbe il caso di chiedere se questi cittadini – in forza del discorso fatto dalla Regione – possano sentirsi esentati dal pagamento delle tasse o se per via di un territorio continuamente spoliato debbano sentirsi diversi magari ad altri cittadini residenti in centri differenti, condannati magari ad utilizzare alternative su gomma la cui validità e praticità è tutta da misurare. E’ appena il caso di ricordare – dice Gentilesca – che a fronte di un continuo venir meno di servizi, il territorio del Marmo Melandro partecipa fattivamente all’affermazione della maggioranza regionale e come tale merita rispetto e considerazione. Ecco perchè la questione sollevata dal consigliere comunale di Baragiano, (Rocco Traficante) deve servire da pungolo e intentare un’iniziativa comune tra rappresentanti regionali, provinciali e dei comuni limitrofi atti a far valere i nostri diritti. A nulla vale fare corse in avanti o inutili azioni solitarie e dal chiaro sapore propagandistico fine a sè stesso. Le azioni vanno condivise ed affrontate con tutti gli amministratori dei paesi interessati rappresentati da maggioranze e minoranze, evitando strumentalizzazioni. Quello che serve è far sentire un unico grido tra amministratori e popolazioni, magari con una manifestazione partecipata e di grande valenza che accomuni gli interessi di tutti i cittadini dell’area, a difesa di un principio: non ci sono privilegi per alcuni e carenza di servizi per altri”.
Franco Gentilesca – Consigliere comunale Mov 139 Ruoti