Sopralluogo sede casa di riposo per anziani indigenti lucani a Buenos Aires
“Ciò che siamo oggi ha radici profonde nel passato e il nostro futuro lo tracciamo col presente. Un passato che, per ognuno di noi, è rappresentato dai nostri anziani, fonti di straordinaria saggezza, custodi di un preziosa ricchezza esperienziale”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza, durante l’ultimo sopralluogo, prima della definitiva sistemazione dei locali, di un’intera ala della casa di riposo per anziani lucani indigenti residenti in Argentina, “Gulliermo Rawson”. Sottolineando quelle che sono le caratteristiche della società attuale, troppo spesso tutta protesa verso la produttività, la velocità, la giovinezza eterna, Lacorazza ha affermato che “è nostro dovere, invece, tendere la mano verso i guardiani del nostro passato. Uomini e donne che spesso hanno lottato per la patria, la famiglia e per tutti gli ideali su cui si basa la nostra libertà”.
“E’ necessario – ha detto – adoperarsi per una società arricchita anche dall’effettiva partecipazione di chi potrebbe essere considerato ‘non utile’ o, addirittura, ‘di peso’, ma che può invece donare il proprio contributo per l’esperienza e il buonsenso acquisiti nel cammino della vita. Questa iniziativa vuole offrire accoglienza a chi potrebbe rischiare l’emarginazione perché solo e particolarmente debole o ammalato. Un gesto di solidarietà verso uomini e donne a volte posti ai margini della società e che non possiamo abbandonare, perché come ribadisce sempre Papa Bergoglio ‘una società senza prossimità, dove la gratuità e l’affetto senza contropartita – anche fra estranei – vanno scomparendo è una società perversa’”.
Il presidente Lacorazza ha poi spiegato che sono in atto accordi con il Consolato generale di Buenos Aires, al fine di definire un preciso regolamento per stabilire i criteri di accesso alla casa di riposo