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Sospensione servizio guardia medica, i sindaci di Carbone, Teana, Chiaromonte, San Severino Lucano, Fardella e Calvera scrivono all’Asp

I sindaci di Carbone, Teana, Chiaromonte, San Severino Lucano, Fardella e Calvera hanno scritto all’Asp in merito alla sospensione del servizio di Guardia medica, previsto nel mese di agosto. Questa la lettera integrale.
“Apprendiamo con disappunto e preoccupazione la comunicazione in oggetto con la quale ci viene riferito che i Comuni di Calvera, Carbone, Chiaromonte, Fardella, San Severino Lucano-Mezzana e Teana, nel prossimo mese di agosto, a rotazione e per un’intera settimana, resteranno sprovvisti del servizio di continuità assistenziale (ex Guardia medica). 

L’intervenuta soppressione, resaci nota senza nessuna previa nostra consultazione ed efficace tra soli sette giorni, è una misura gravemente lesiva del diritto all’assistenza sanitaria continuativa, espressione del diritto alla salute, come noto, costituzionalmente garantito. I Paesi che amministriamo sono già purtroppo privi di presidio ospedaliero e rimanere sprovvisti, nei giorni festivi nonché durante la sera e la notte, di qualsivoglia assistenza medica potrebbe creare ritardi irrimediabilmente lesivi della salute e della stessa vita. Contrariamente a quanto riportato nella comunicazione in oggetto, nel mese di agosto, i menzionati Paesi raddoppiano la loro popolazione con conseguente venir meno dell’espressa giustificazione di tutela nei confronti di Comuni più popolosi degli altri nel Circondario. Il diritto di tutela della salute e di assistenza sanitaria deve essere garantito a ciascuna comunità e non può essere “ridotto” ad un mero fattore demografico.   

La decisione in oggetto sarebbe sicuramente contestata nelle nostre Comunità, che già vivono la lontananza dagli Ospedali; l’eliminazione della Guardia Medica, nella settimana indicata, comporterebbe un inevitabile incremento delle telefonate al 118, con conseguente impossibilità oggettiva di lavorare bene ed in modo proficuo. Vi chiediamo, pertanto, di valutare una soluzione alternativa che possa assicurare l’assistenza continuativa a tutti i Paesi da noi amministrati”.

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