Sottoscritto dal Presidente della Regione Puglia il Contratto Interistituzionale di Sviluppo (CIS) per l’attuazione della Missione 6 “Salute”
La sottoscrizione del CIS è uno degli obiettivi più importanti del PNRR Missione 6 in quanto sottolinea non solo l’avanzamento procedurale, ma anche la bontà della programmazione regionale in materia di assistenza territoriale.
Il Contratto di sviluppo istituzionale è uno strumento di governance che elenca tutti i soggetti idonei individuati per l’attuazione di tutti gli interventi per il miglioramento dell’assistenza sanitaria territoriale. Il contratto individuerà inoltre gli obblighi che ciascuna regione italiana assumerà per garantire il raggiungimento dei risultati attesi. Il contratto mira a sostenere la coesione territoriale, lo sviluppo e la crescita economica, e ad accelerare l’attuazione di interventi complessi. Il Contratto di Sviluppo Istituzionale è particolarmente utile per grandi progetti o investimenti articolati in singoli interventi funzionalmente collegati tra loro, che richiedono un approccio integrato e l’utilizzo di fondi strutturali di investimento europei e fondi nazionali inclusi anche in piani e programmi operativi finanziati da fondi nazionali ed europei risorse. Il CIS stabilisce per ciascun intervento o categoria di interventi, la tempistica, le responsabilità degli appaltatori, i criteri di valutazione e monitoraggio e le sanzioni per l’eventuale inosservanza. Definisce inoltre le condizioni di eventuale parziale definanziamento degli interventi o di assegnazione delle relative risorse ad altro livello di governo, nel rispetto del principio di sussidiarietà.
“La Regione Puglia – dice l’Assessore regionale alla Salute – conferma la tabella di marcia dettata dalla Commissione Europea e dal Governo nell’attuazione del PNRR Missione 6, una Missione che vale 650 milioni di euro per la Regione Puglia. La proposta regionale è stata sottoposta ad un doppio vaglio di verifica formale e sostanziale delle Schede compilate dalle singole Aziende Sanitarie. Ciascuno degli interventi è stato preso in carico da AGENAS e dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, ognuno per gli ambiti di competenza. Tale attività, attuata in stretto raccordo con gli uffici regionali, ha prodotto una programmazione degli interventi coerente con i requisiti PNRR e PNC e ammissibile ai fini del Piano stesso.”