Spera (Ugl): ”Il Paese lancia un grido d’allarme. Il Governo ascolti il sindacato”
“Finalmente questo Governo ha recepito ciò che stiamo dicendo da tempo, dare liquidità alle aziende per l’anticipo degli stipendi ai dipendenti con forme di credito, vincolato al solo pagamento della cassa integrazione. E’ la giusta scelta in un momento particolare del Paese dove l’epidemia ha messo in ginocchio molte imprese che hanno visto svuotate le proprie casse”.
Per Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici, “si deve andare avanti senza più perdere tempo per le scelte. A fronte di questa situazione è necessario che il Governo affronti l’emergenza economica con lo stesso livello di gravità con cui sta cercando di affrontare quella sanitaria, se pur per l’Ugl ad oggi insufficientemente. La pandemia è seria, registriamo la chiusura di migliaia di attività con un pesantissimo impatto sociale e non solo economico. Come Ugl – continua Spera – il passo successivo sarebbe una moratoria di almeno un anno sul pagamento dei finanziamenti in essere, sia sul capitale che sugli interessi, la garanzia del mantenimento del rating delle imprese e il differimento di tutte le scadenze fiscali. Come da noi ribadito, avviate le forme di credito vincolate al solo pagamento della cassa integrazione e la predisposizione di strumenti aggiuntivi di liquidità aziendale, ora bisogna che il tutto vada a concludersi versando i soldi ad oras direttamente alle aziende che a loro volta provvederanno ad elargirli ai dipendenti. E’ certo che l’immediata liquidità, dovrà necessariamente essere vincolata alla cassa, con restituzione al momento dell’attivazione dell’ammortizzatore sociale. Il Governo ora abbatta la pressione fiscale per tutti i cittadini e i settori produttivi, solo così potremmo sperare in una timida ripresa per le famiglie. L’Ugl – conclude Spera – consiglia all’esecutivo di ascoltare il sindacato che rappresenta il termometro reale delle esigenze economiche del paese: tutti insieme, possiamo farcela”.