Spese per missione istituzionale del sindaco Bennardi a Vicchio, conferenza stampa dei Consiglieri di Centrodestra al Comune di Matera
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il testo della mozione del Consigliere Comunale di Matera Nicola Casino:
Al Sindaco della Città di Matera
dott. Domenico Bennardi
Al Presidente del Consiglio Comunale
Antonio Materdomini
Al Segretario Generale
dott.ssa Mariangela Ettorre
Agli Assessori
Ai Sig.ri Consiglieri Comunali
MOZIONE EX ART. 68 reg. del c.c.
OGGETTO: con tale mozione si vuole censurare politicamente la condotta posta in essere dal Sindaco, che indebitamente ha incamerato soldi pubblici, imputandoli originariamente a spese di soggiorno in una SUITE PRESTIGE in un albergo a Vicchio (FI), in cui, in verità, hanno pernottato anche altre due persone – circostanza questa che emerge documentalmente dagli stessi giustificativi di spesa offerti a corredo della avanzata richiesta di rimborso sindacale (inerenti la tassa di soggiorno applicata dalla struttura alberghiera con riferimento a due adulti e ad un soggetto verosimilmente minore, risultato esente).
PREMESSO CHE
La disciplina dettata dal regolamento delle spese di rappresentanza del Comune di Matera è volta ad assicurare, in relazione a tali spese, la massima trasparenza e conoscibilità, nel rispetto dei principi di proporzionalità adeguatezza ed economicità, in coerenza con il prestigio del Comune di Matera e con la necessità di promuovere, nei confronti della cittadinanza, i valori connessi alle Istituzioni e all’ordine democratico.
A termini di legge (e di regolamento comunale) il Sindaco avrebbe dovuto chiedere un rimborso adeguato ai parametri della congruità e della sobrietà e non certo appropriarsi del maggiore importo derivante dall’utilizzo distorto delle spese di rappresentanza e per finalità certamente non ammissibili a rimborso.
Al netto dei seguiti giudiziari che la vicenda potrebbe avere, quello che mortifica è lo sconfortante contrasto tra la documentata condotta appropriativa ed i valori di trasparenza e legalità che dovrebbero, invece, sempre e comunque connotare l’azione amministrativa, tanto cari (oltre che a tutte le forze politiche, di qualsiasi schieramento) al Movimento di cui il Sindaco è espressione.
Premesso, altresì, che:
Il Sindaco ha inteso (tardivamente) restituire la somma – si badi bene, indebitamente già incamerata, tant’è che successivamente è stata oggetto di restituzione – solo in data 21.9.2021, solo dopo cioè che il Capogruppo di FORZA ITALIA in Consiglio Comunale, Nicola CASINO, aveva protocollato, in data 16.9.2021, una istanza di accesso agli atti al dichiarato scopo di “verificare la correttezza formale e sostanziale della operata rendicontazione e, quindi, l’effettiva imputabilità di tutte le spese sostenute e comunque denominate all’espletamento del mandato sindacale”, dandone immediata diffusione, in pari data, sui media e sui social.
Quello che stupisce e rammarica è un altro dato: l’avere il Sindaco imputato la formalizzata (maggiore) richiesta di rimborso ad un “errore” non meglio specificato.
In verità, non vi era stato alcun errore (formale) in sede di rendicontazione, visto che la somma di cui era stata chiesta la restituzione a titolo di “spese di pernottamento” coincideva esattamente con quella esposta nella allegata ricevuta di pagamento emessa dalla struttura alberghiera, in cui il Sindaco aveva alloggiato unitamente ad un altro adulto e ad un soggetto verosimilmente minore, in una SUITE PRESTIGE, dal costo di 250 euro a pernotto al netto delle spese derivanti dalle tasse di soggiorno (documentate dalla distinta emessa dalla struttura alberghiera).
Se ci fosse stato un errore, infatti, il Sindaco avrebbe potuto (e dovuto) rilevarlo all’atto della rendicontazione: il primo cittadino, invece, non solo ha richiesto il rimborso per l’intera (maggiore) somma – pur nella consapevolezza che non gli spettasse, in quanto non rientrano, da regolamento, le spese per familiari / parenti / affini / amici tra quelle rimborsabili – ma, addirittura, ha richiesto una integrazione (di € 571,74) della somma originariamente stanziata (€ 900), ricevendo, così, somme non dovute per il tramite di una richiesta risultata poi “inesatta”, nella parte in cui implicitamente si attesta la corrispondenza di tutte le spese rendicontate a finalità istituzionali, altrimenti non rimborsabili.
A questo punto è doveroso porsi una serie di domande:
Se il Sindaco ha inteso tenere un comportamento del genere, quantomeno “distratto”, che gli ha consentito, “per errore”, di incamerare meno di mille euro sino a quando non è stata depositata l’istanza di accesso dal Consigliere CASINO, al dichiarato scopo di effettuare le verifiche contabili del caso, senza volerci sostituire ad altri organi, lecitamente dobbiamo porci una domanda : possiamo ancora serenamente concedergli la nostra fiducia?
Tra le varie accezioni che date alla frase “il vecchio modo di fare politica”, vi è anche il tema rimborsi viaggio? O, mentre, ritenete che tali valutazioni valgano per tutti al di fuori di voi che ne siete esenti di diritto?
Cosa intendono fare, a questo punto, non solo i Consiglieri del Movimento 5 stelle ma anche gli altri Consiglieri di maggioranza? Perché delle due l’una: o sfiduciano il Sindaco, dimostrando così di prendere le distanze (sia da un punto di vista politico che etico) da comportamenti similari, o, invece, decidono di rimanere in maggioranza, avallando quanto accaduto, finendo, tuttavia, per mandare alla collettività questo messaggio: è lecito appropriarsi “per un dichiarato e documentato errore” di soldi pubblici e non subìre alcuna conseguenza politica!
Cosa intendono fare gli altri Consiglieri di minoranza? Stigmatizzare o ratificare (sia politicamente che eticamente) quanto accaduto, finendo, anch’essi, per mandare alla collettività lo stesso, inaccettabile messaggio?
Gli elettori, i cittadini di MATERA hanno diritto di sapere, come pure hanno diritto di sapere sia il Capo politico del Movimento 5 stelle (che della legalità e trasparenza, giustamente, ha fatto un punto di forza del suo mandato, come, d’altra parte, tutti gli altri leader politici) che il Comitato di Garanzia del Movimento, ai quali il presente atto verrà trasmesso, corredato da tutti i documenti consegnati dagli Uffici comunali all’atto dell’accesso, al fine di consentire loro di adottare, nella assoluta trasparenza e serenità di giudizio, i provvedimenti disciplinari che riterranno opportuno. Tanto in considerazione del fatto che, in diverse altre occasioni, l’Autorità Giudiziaria si è già espressa condannando alcuni amministratori (anche illustri) per peculato “per soggiorni in albergo … anche assieme ai familiari”.
Alla luce di quanto fin’ora evidenziato, i proponenti consiglieri biasimano e prendono le distanze da condotte simili a quella di cui il Sindaco si è reso protagonista, in quanto in contrasto, oltre che con i regolamenti interni del nostro Comune, con gli stessi principi costituzionali – tra gli altri, artt. 54 e 97 Cost. – ispirati tutti al buon andamento della Pubblica amministrazione e alla trasparenza degli interessi finanziari
In virtù di tutto quanto esposto, i Consiglieri sottoscrittori chiedono al Consiglio Comunale di esprimere, ai sensi dell’art. 68, comma 1, del Regolamento Consiglio Comunale, attraverso un voto favorevole, la unanime disapprovazione avverso condotte future che si pongono in contrasto, non soltanto con i regolamenti interni volti a disciplinare le spese di rappresentanza, ma con gli stessi principi costituzionali ispirati al buon andamento e alla trasparenza degli interessi finanziari della Pubblica Amministrazione, impegnando, altresì, gli organi cui è affidata la rappresentanza dell’ente a conformare le loro azioni amministrative ai principi di proporzionalità, adeguatezza ed economicità e a tutti quei valori che sostanziano l’etica pubblica.
N.B. Con l’esplicita richiesta di inserire tale mozione nel prossimo Consiglio Comunale di Settembre, da regolamento destinato alla discussione delle interrogazioni e delle mozioni, in conformità con il Sindacato ispettivo garantito e tutelato dal combinato disposto degli artt. 66-70 del Regolamento del Consiglio Comunale.
Matera, 25/09/2021
I Consiglieri Comunali