Spettacolo delle marionette di Carlo Colla & figli

Domenica, 13 novembre, al Teatro Duni di Matera (inizio alle ore 16), secondo appuntamento con la stagione teatrale 2011/2012 organizzata nella città dei Sassi dall’Associazione Culturale Incompagnia: sulla scena la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli con “La bella addormentata nel bosco”, una fiaba in due tempi scritta e diretta da Eugenio Monti Colla con musiche di Pëtr Il’ic Ciajkovskij. La consulenza musicale è affidata a Luca Del Fra, le scene e le luci sono di Franco Citterio, i costumi, di Eugenio Monti Colla, sono stati realizzati dalla sartoria dell’Associazione Grupporiani, la direzione tecnica è affidata a Tiziano Marcolegio, mentre quella dell’allestimento è di Carlo III Colla. Lo spettacolo si avvale inoltre di numerosi marionettisti e voci recitanti. “La bella addormentata nel bosco”, allestita nel corso del 2011, è stata presentata finora a Cremona, Martina Franca, Prato, Casalmaggiore e Milano. Dopo Matera, raggiungerà Spoleto e a fine dicembre di nuovo Milano. L’appuntamento pomeridiano e domenicale offre la possibilità ai bambini e adulti materani di essere avvolti nella magica atmosfera della fiaba e di venire a contatto con l’ambito culturale e sociale in cui questi testi sono nati, ai tempi di La Fontaine e Perrault, alla corte del re Sole. Il mondo dei sogni la fa da padrone: il “meraviglioso” regna sovrano durante tutto lo svolgimento della rappresentazione che si arricchisce anche di riferimenti della mitologia classica e soprattutto di animali, che sottolineano l’importanza del ruolo loro affidato da Perrault nelle sue fiabe.

Nelle sette scene che compongono lo spettacolo agiscono 150 marionette, quasi tutte realizzate ex novo, come nuove sono le scene e i ricchissimi costumi. Tra queste, bellissima è la scena finale, interamente occupata da un grande libro pronto per ospitare i personaggi delle fiabe di La Fontaine.

La Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli ha una storia, lunga duecento anni, che è quasi un romanzo. Il capostipite, Giovanbattista Colla, è un ricco commerciante che nella prima metà dell ‘800 abita a Milano in un palazzo vicino al Duomo. All’interno di quel palazzo Colla fa costruire un apposito teatro di marionette. La sua famiglia, però, a causa di un rovescio di fortuna, abbandona la città lombarda e i suoi commerci, e quanto prima era soltanto uno svago diviene una vera e propria attività lavorativa. La compagnia Colla gira per i vari paesi e cittadine del Piemonte, guadagnandosi da vivere con gli spettacoli di marionette. Alla morte di Giovanbattista, i suoi tre figli, Antonio, Carlo e Giovanni danno vita a tre diverse compagnie. Carlo fonda la formazione Carlo Colla e Figli e da allora le generazioni successive continuano l’attività senza interruzioni, portando lo spettacolo delle marionette di casa Colla nei più prestigiosi teatri di tutto il mondo.

Nel 1911 i Colla assumono la gestione del Teatro Gerolamo di Milano e diventano Teatro stabile delle marionette. I loro spettacoli sono visti da spettatori illustri come Gordon Craig, Stravinskij, Simon Weil, Luchino Visconti, Erminio Macario, Paolo Poli, Lila De Nobili, Filippo Crivelli, Giancarlo Menotti. Le marionette “Colla” animano le grandi prime musicali e in più occasioni appaiono nel mondo del cinema. Spettacoli alla Scala di Milano, al Festival dei “Due Mondi” di Spoleto, al Maggio Fiorentino sono il risultato della passione e della bravura di questi grandi artisti italiani, il cui spettacolo del 13 novembre costituisce uno dei fiori all’occhiello di “Teatri uniti d’Italia – Le città della scena a Matera”; l’evento apre il corposo percorso tematico “Milano a Matera” che, con ben 15 appuntamenti in programma, rappresenta l’omaggio di Matera alla città simbolo della cultura teatrale Italiana. Per prenotazioni ed informazioni si può contattare l’Associazione Culturale Incompagnia ai numeri 0835/337220 e 0835/331812; come di consueto, tutte le informazioni sulla rassegna teatrale sono disponibili su internet sul sito dell’associazione www.incompagnia.com.