Spinazzola minaccia di passare in Basilicata per salvare l’Ospedale
Il Piano di riordino ospedaliero varato ai primi di gennaio dalla giunta Vendola prevederebbe la riconversione del locale Ospedale in residenza sanitaria assistita, con la chiusura dell’ultimo reparto ancora in funzione nel nosocomio cittadino, quello di medicina generale. Immediata la reazione e la mobilitazione nel centro pugliese con la creazione di un comitato civico battezzato “Gruppo d’azione pro ospedale”, che sta raccogliendo firme per indire un referendum per ottenere l’annessione alla Basilicata. Altre iniziative allo studio sono le dimissioni in massa del consiglio comunale e la restituzione delle tessere elettorali di tutti gli abitanti. Per il sindaco della città, Carlo Scelsi, sarebbe «ben più che una semplice provocazione».
Ma forse in queste iniziative si fanno i conti senza l’oste: dove è scritto che la Basilicata si accollerebbe l’onere di questo Ospedale, presa com’è già dalle grane di riconversione dei suoi (vedi Tinchi di Pisticci)?
Luciano Di Palma