Una spinta regionale per un’acquacoltura sostenibile nel Mediterraneo
La Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea e la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) organizzano, dal 9 alll’11 dicembre 2014, una conferenza regionale sul tema «Crescita blu nel Mediterraneo e nel mar Nero : sviluppare un’acquacoltura sostenibile per la sicurezza alimentare». L’evento si terrà al Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei – CIHEAM Bari.
In un contesto segnato dalla crescente domanda di cibo di una popolazione mondiale che dovrebbe raggiungere 9,6 miliardi di persone nel 2050, l’acquacoltura è chiamata a svolgere un ruolo sempre più importante che tenga in considerazione la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e l’occupazione. Proprio mentre questo promettente settore continua a crescere, in particolare nel Mediterraneo, è ormai essenziale garantirne lo sviluppo armonioso a livello regionale senza perdere di vista le priorità e le specificità di ogni Paese. Questo richiede delle strategie regionali coerenti e coordinate che permettano di assicurare uno sviluppo sostenibile e responsabile del settore nell’ambito del “Blue Growth” (Crescita blu).
La conferenza regionale si colloca in questo contesto e si propone di fare il punto sui recenti progressi del settore dell’acquacoltura nel Mediterraneo nonché sulle sfide legate al suo sviluppo sostenibile. Ha inoltre l’obiettivo di stimolare l’impegno dei Paesi e degli attori del settore nel promuovere una strategia condivisa per lo sviluppo dell’acquacultura nella regione.
Sono attesi circa 180 partecipanti, tra cui rappresentanti di organizzazioni internazionali, funzionari, delegati, esperti e professionisti provenienti dai Paesi del bacino mediterraneo e del mar Nero (Albania, Algeria, Bulgaria, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Romania, Spagna, Tunisia, Turchia e Ucraina). La conferenza di alto livello, che si terrà l’11 dicembre, darà l’opportunità alle autorità e ai rappresentati dei Paesi di esprimere la loro posizione e di concordare una strada da seguire per affrontare le sfide del futuro. Tale conferenza sarà preceduta il 9 e il 10 dicembre da tavoli di discussione tecnica che esamineranno le problematiche chiave del settore dell’acquacoltura.