“Squid game”, l’Autorità lucana per l’infanzia e l’adolescenza chiede maggiore protezione per i bambini
Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano, ha reso noto l’esito dell’incontro della riunione della Conferenza nazionale di garanzia del 26 ottobre 2021 tra i garanti regionali e provinciali e l’Autorità garante nazionale sulla serie tv sudcoreana “Squid game”.
“Sono arrivate diverse segnalazioni all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e ai garanti regionali e delle province autonome a proposito di bambini che nei propri giochi si ispirano a ‘Squid game’, una serie tv destinata a maggiori di 14 anni in cui i protagonisti partecipano a sfide che prevedono punizioni cruente in caso di sconfitta. – ha detto Carla Garlatti, titolare dell’Autorità, anche a nome dei garanti regionali e delle province autonome che hanno affrontato l’argomento in occasione dell’ultima Conferenza nazionale di garanzia – Le preoccupazioni sui possibili comportamenti emulativi sono condivise da questa Autorità garante che, come in altre occasioni, tiene sotto attenta osservazione il fenomeno e che ha raccolto anche le preoccupazioni manifestate dai garanti regionali e provinciali. Certe immagini possono inoltre influire sullo sviluppo dei bambini e dei ragazzi. La visione andrebbe quanto meno accompagnata dalla presenza degli adulti, tenendo conto dell’età e dei contenuti. Va comunque tenuto conto che i minorenni, talora, assistono a immagini di violenza reale, delle quali magari ci si preoccupa meno. Da questo punto di vista è inevitabile fare appello alla responsabilità dei genitori, che non dovrebbero mai lasciare i propri figli da soli davanti a uno schermo”.