Stagione balneare nuova, ma problemi vecchi
Ancora una volta tocca ai cittadini constatare sulla propria pelle che la nuova stagione balneare porta con sé i soliti vecchi problemi. A dir la verità qualcuno, come la tassa sul mare, gli scivoli e i parcheggi per i diversamente abili, sono stati risolti grazie al nostro impegno. A rovinare le vacanze del popolo delle spiagge libere quest’anno, ci si mettono le istituzioni che non controllano e alcuni concessionari che ne approfittano.
Il nostro litorale crediamo, rappresenti un grande patrimonio per tutta la Regione soprattutto in termini ambientali e paesaggistici. Attualmente è fruibile attraverso due modalità, le spiagge libere e le spiagge attrezzate in quanto non ancora approvato il piano degli arenili che comprende anche come soluzione gli stabilimenti balneari. Già da molti anni la gestione ed il controllo sono stati assunti dalla Regione attraverso una delega della Capitaneria di Porto. La regione dovrebbe avvalersi, per i relativi controlli, dei Comuni che a loro volta sono gli organi preposti al rilascio delle concessioni.
In tutta questa articolata rete di attribuzioni di responsabilità, la cosa che salta all’occhio rimane che ognuno fa quello che vuole. Ed ecco che ci ritroviamo quest’anno con spiagge attrezzate attigue in mezzo alle quali non sono rimasti che pochi metri di spiaggia libera. Eppure il DCR 240/2004 della Regione Basilicata parla di una distanza minima tra due lotti di almeno trenta metri lineari fronte mare proprio per dare la possibilità a chi non può permettersi di più, di godere di una giornata di relax.
Se ragioniamo un pò capiamo che chi fruisce della spiaggia libera sono proprio i residenti che si recano qualche ora al mare per poi rientrare prima di pranzo. Chi quindi viene penalizzato da questa situazione sono proprio i pisticcesi, è la nostra comunità. Se non fosse che siamo alle solite, è proprio il caso di dire che ormai ci tolgono la terra da sotto i piedi. In questo caso si tratta di sabbia, sì perché in modo inesorabile alcuni concessionari dei lotti, si appropriano sempre più di pezzi di arenile a tal punto che gli spazi per la spiaggia libera stanno praticamente riducendosi al lumicino. Alla faccia dell’equilibrio previsto dalla legge tra spiagge in concessione e spiagge libere! Speriamo che questa nostra segnalazione sortisca il risultato sperato. Sarebbe davvero bello arrivare a domenica prossima e trovare sulle spiagge di Pisticci gli spazi giusti e puliti per le spiagge libere, i vigili urbani e la protezione civile che regolano il traffico ed i parcheggi, i bagni pubblici aperti e puliti, le pedane per l’accesso all’arenile già montate con spazi adeguati ai diversamente abili, le docce funzionanti.
Rocco Caramuscio – Lista dei Cittadini