Stella D’Amico vincitrice del premio ‘Enogenius’ 2011
Si è chiusa nella serata di ieri a Barile la terza edizione del “Premio Enogenius”, concorso nazionale di pittura incentrato sul tema “Italia patria del vino”, promosso dalla locale Pro Loco per celebrare il vino Aglianico e il periodo della vendemmia nel Vulture. Alle cerimonia di premiazione dei vincitori, avvenuta all’interno di Palazzo Frusci, hanno partecipato il presidente della Pro Loco di Barile, Daniele Bracuto, il presidente dell’Associazione Orme, Francesco Mastrorizzi, e il vicesindaco di Barile, Antonio Murano. La manifestazione ha ottenuto grande riscontro al di fuori dei confini lucani, con adesioni giunte da diverse regioni d’Italia, a partire dalla Lombardia per arrivare alla Sicilia. Viva la soddisfazione manifestata durante la serata conclusiva da tutta l’organizzazione per l’ottima riuscita dell’evento, che ha raggiunto l’obiettivo di partenza di promuovere a livello nazionale il territorio del Vulture e di dare visibilità alle sue ricchezze. Elevato è stato anche il valore artistico delle opere in concorso.
Il primo premio è stato assegnato, da parte della giuria presieduta dal critico d’arte e curatore Antonello Tolve, all’artista campana Stella D’Amico di Avellino, in concorso con l’opera dal titolo “Tradizioni e radici di un paese”, “per l’armonia compositiva, per la scelta del soggetto che rispecchia appieno il genius loci e per una dimensione cromatica vivace, croccante ed erotica”, come si legge nelle motivazioni ufficiali.
Seconda classificata è risultata Stefania Rossi di Campobasso, con l’opera “Colori e odori del vino”, “per l’eleganza e per la luminosa parabola linguistica, che crea una fragile e pungente fabula de lineis et coloribus”. Terzo classificato Antonio Civitarese di Canosa Sannita (CH), con l’opera intitolata “Segni e colori del vigneto”, “per la costruzione e la presentazione dell’opera e per un intelligente utilizzo di livelli idiomatici spontanei e, nel contempo, programmati”.
La giuria, composta anche da Fabrizio Caputo (ideatore del premio), Aldo Colella (collezionista d’arte), Francesco D’Angola (insegnante) e Antonella Malvasi (artista), ha voluto attribuire due menzioni speciali a Marisa Collovà di Montemiletto (AV), con l’opera “Tracce di vita”, “per la fluidità creativa e per la capacità di attraversare, con sicurezza e disinvoltura, i vari campi e i vari linguaggi dell’arte”, e a Salvatore Malvasi di Barile (PZ), con il dipinto “Colore diVino”, “per la potenza espressiva della composizione”.
Premiata, inoltre, con il premio della giuria popolare, Eleonora De Giuseppe di Tricase (LE), grazie alle preferenze lasciate dai visitatori della mostra durante i dieci giorni di apertura. A Stefania Rossi è andato anche il riconoscimento speciale da parte della redazione della rivista specialistica “In Arte Multiversi”, rappresentata dall’editore Angelo Telesca e dal caporedattore Giuseppe Nolè, “per la scelta di un’immagine evocativa, per i colori decisi, ma sobri e per l’ottima tecnica, che rendono la visione del quadro un momento di contemplazione”.Ste