Stella preoccupato per la Fiat
“Dopo le analisi di Mediobanca sulla rivisitazione dell’assetto in Italia della Fiat l’ultima dichiarazione di Marchionne sulla sparizione di Fabbrica Italia rendono ancora più fosco il futuro della nostra regione.” Il presidente Stella manifesta le sue ansie per l’ennesima delusione, l’investimento fatto dalla Basilicata sulla Fiat non è certo roba da poco, che rischia di contribuire allo svuotamento di una regione “alle prese con una crisi di identità e una cancellazione inaudita di prospettive.”
“Concordo con i Sindacati sulla necessità di fare fronte comune per evitare lo smantellamento produttivo, oltre che quello istituzionale, in atto da qualche anno. Sostenere le ragioni di una eccellenza come quella di Melfi offre in sé i presupposti per aiutare la Fiat a pianificare una nuova strategia. In linea con quanto è stato detto condivido l’idea che sia l’innovazione, quindi l’investimento nella ricerca con il sostegno dell’Università e degli altri centri deputati, la risposta alla crisi. Nell’ottica di affrontare e risolvere la questione nel suo complesso – ha proseguito Stella – abbiamo bisogno di fare fronte comune coinvolgendo i sindacati e tutte le regioni che ospitano insediamenti Fiat. Non è certo con le chiusure che si affrontano le sfide prospettate dai mercati e in tempi difficili come quello attuale, l’ho più volte ribadito, non è sui pericoli che dobbiamo soffermarci quanto sui percorsi alternativi. Se ci separiamo, per ragioni evidenti, da modelli di sviluppo dobbiamo passare ad altri, certamente con il contributo di chi ha competenze per sostenere e accompagnare questo passaggio.”
“Alla luce dell’urgenza di scongiurare l’ennesimo scippo, che in tutta la sua drammaticità evidenzia il depauperamento complessivo di una terra che forse ha elargito troppo all’esterno, – ha concluso il presidente dell’Amministrazione provinciale di Matera, Franco Stella – auspico che non si lasci intentata alcuna possibilità in grado di tutelare diritti e attese legittimi.”