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Stellantis, delegazione lucana della Fim Cisl a Roma per lo sciopero del comparto automotive

Tutto pronto per lo sciopero dei metalmeccanici del comparto automotive che oggi manifesteranno a Roma per dare una scossa alle indecisioni del Governo e alle ambiguità di Stellantis. Per il segretario della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista «non c’è chiarezza nei contenuti e nei metodi riguardanti il futuro della produzione automobilistica e l’integrazione delle auto elettriche. Questi aspetti sono cruciali per garantire la sicurezza di migliaia di posti di lavoro e la stabilità delle aziende del gruppo Stellantis e del suo indotto in Italia». Secondo il segretario dei metalmeccanici della Cisl «le indecisioni provengono sia dalla Commissione europea sia da Stellantis e dal Governo italiano, rendendo valide le motivazioni alla base dello sciopero e della manifestazione del settore automotive di domani a Roma». Evangelista sottolinea che «non ci sono segnali di miglioramento nella situazione di Stellantis e della componentistica. Al contrario, cresce la confusione su come procedere, col risultato che la produzione negli stabilimenti italiani ha subito una drastica diminuzione, con gravi ripercussioni sull’occupazione. L’utilizzo della cassa integrazione – avverte Evangelista – sta diventando un problema per le aziende dell’indotto, sollevando preoccupazioni sulla continuità lavorativa a fine anno».
 
«Il declino del settore automotive oscura ogni prospettiva futura. Questa manifestazione deve scuotere le coscienze di Stellantis e delle istituzioni, dal Governo Italiano al Parlamento europeo, sottolineando l’importanza della responsabilità sociale. La situazione è critica e richiede una strategia europea, inclusa la creazione di un fondo specifico per il settore, capace di sostenere un rilancio industriale e garantire che la transizione ecologica e digitale siano socialmente sostenibili, evitando la deindustrializzazione e i licenziamenti. I dati occupazionali e produttivi sono allarmanti, con migliaia di posti di lavoro a rischio. Tuttavia, l’Europa appare confusa riguardo all’auto elettrica, e questo disordine porta a ritardi e incertezze. È importante ricordare gli impegni assunti nel 2021 a livello politico europeo e da Stellantis per non fallire nella transizione: oggi ci troviamo ad un punto critico, con obiettivi di sviluppo delle infrastrutture quasi nulli e senza investimenti o progetti adeguati. Gestita correttamente, questa situazione potrebbe rappresentare un’opportunità per avvicinarci a paesi come la Cina, che ha saputo coniugare innovazione e sviluppo nel settore automotive. Per tutti questi motivi, i metalmeccanici della Cisl lucana saranno presenti a Roma, con pullman in partenza da Matera, Potenza e San Nicola di Melfi, pronti a manifestare la loro rabbia e preoccupazione con responsabilità e dignità», conclude Evangelista.

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