Stop femminicidi! Rete della Conoscenza Puglia

Siamo a Sannicandro (Ba). Loro si chiamano Maria Chimienti, vicesindaco e Assessore all’istruzione e al diritto allo studio e Letizia Piccolo, figlia di Maria e del suo carnefice. Ogni donna ha la sua singola storia, una storia che va raccontata. Il femminicidio è un fenomeno che sta subendo una vergognosa e vertiginosa crescita. Sì, parliamo ancora di Femminicidio, di omicidio di una donna in quanto tale. Un problema sociale a stretto legame con la crisi economica e culturale che il nostro Paese sta vivendo.Non possiamo accettare le post-considerazioni morbose sulle motivazioni passionali o d’amore che qualcuno possa pensare che siano.

Ancora. Nessuno ha in possesso la vita dell’altro che sia uomo o che sia donna. Il nostro paese si deve interrogare seriamente a livello sociale ed istituzionale su come intervenire a monte degli omicidi e delle violenze psicologiche e fisiche che migliaia di donne subiscono quotidianamente in tutt’Italia. Il problema è culturale e sociale e va affrontato su tutti i livelli. Abbiamo bisogno di continuare a raccontare le loro storie, Abbiamo bisogno che qualcuno dalla Presidenza della Camera svegli e faccia affrontare alla politica il tema, che si parta dalla Convenzione di Istanbul fino a ridisegnare l’intero sistema formativo italiano, quindi la didattica, nel rispetto tra i generi, scacciando le ombre del maschilismo e dell’etero-normatività. Oltre ad una risposta penale, aspettiamo soprattutto un’alternativa culturale, consci che la Conoscenza e l’esercizio della memoria sono il primo passo verso la soluzione!

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