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Strada Sauro, per la CSAIL è sempre più pericolosa

Il Csail – riferisce il Presidente Filippo Massaro – ha effettuato un sopralluogo lungo il tracciato della strada provinciale che attraverso il viadotto dell’Intagliata si collega alla SS 598 Val d’Agri, ed ha realizzato un reportage fotografico per provare la pericolosità dell’arteria.

La strada, lunga circa 7 km, è interessata da buche profonde ed estese che provocano continui danni alle auto in circolazione con i conducenti che per evitare le stesse buche rischiano di distruggere il mezzo o causare incidenti.

Le foto sono significativamente eloquenti della ristrettezza della carreggiata a doppio senso di marcia con un traffico intenso anche da parte di autocarri, dell’asfalto in più tratti completamente ‘saltato’, delle buche disseminate che con la pioggia diventano piccoli laghi, della mancanza di protezione della strada dai terreni circostanti. Continue segnalazioni di cittadini del comprensorio pervengono al Csail – sottolinea Massaro – con notizie di danni ed incidenti e la sollecitazione a lavori urgenti di messa in sicurezza.

Va sottolineato che l’arteria è di vitale importanza per i comuni del Sauro, per gli studenti, operai ed anche per raggiungere l’ospedale di Villa d’Agri. Basterebbe – dice ancora Massaro – che solo una minima parte di un anno delle royalties del petrolio di questo territorio fossero investite per realizzare non solo la Saurina”, ma le tante altre infrastrutture indispensabili per il territorio per risolvere il problema dell’isolamento e del ‘gap infrastrutturale’ che vivono queste comunità. Purtroppo accade che le royalties si sottraggono al comprensorio petrolifero Val d’Agri-Sauro per sperperarle in mille rivoli e tappare i buchi della Finanziaria Regionale.

Il Csail  non intende rinunciare alla Saurina che – è scritto nella nota – è tutt’altra cosa rispetto alla ‘strada spezzatino’ realizzata sinora con un semplice viadotto di collegamento tra la galleria Intagliata e la strada di Fondovalle Fiumarella di Armento. Siamo di fronte ad un nuovo tassello del progetto irresponsabile che punta a ridurre la Saurina da strada strategica di collegamento Nord-Sud a poco più di una strada provinciale al servizio dei soli comuni del Sauro sino a limitarne la lunghezza a non più di 14 km, quasi fosse per davvero una ‘strada spezzatino’. Un progetto che specie dopo le ingenti risorse finanziarie sprecate in più di trent’anni, ci vede forti oppositori. Quanto al progetto esecutivo dell’Anas per la “vera” Saurina, nessuna novità si registra sugli aspetti progettuali riferiti alle gallerie da realizzare da parte dell’Anas, che potrebbe utilizzare solo in parte dei lavori già esistenti devastati da frane e dovrebbe procedere alla realizzazione di una seconda galleria niente di meno che di cinque km, tra l’altro con circolazione unidirezionale. Intanto emerge con chiarezza quanto il Csail ha già sostenuto da anni: sono stati commessi troppi errori tecnici nell’individuazione del tracciato interessato da profonde frane e di progettazioni risultate poi fasulle, il cui costo è stato di cinque milioni di euro, scartando a priori il tracciato ‘Cerreto’ su terreno solido, di facile realizzazione e meno costoso che avevamo proposto noi”.

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