Strade insicure e senza manutenzione: il caso della Basentana
Lunedì scorso una delegazione di Confapi Matera è stata ricevuta, presso la Prefettura, dal ministro del Mezzogiorno e della Coesione Economica, Claudio De Vincenti. Nel corso dell’incontro i rappresentanti dell’Associazione hanno espresso grande rammarico – sentimento condiviso dalla stragrande maggioranza dei materani – per il gravissimo ritardo con cui si sta procedendo nella realizzazione delle opere infrastrutturali previste per Matera 2019. Ma l’incontro è stato anche l’occasione per denunciare l’immobilismo a tutti i livelli istituzionali nella realizzazione delle opere pubbliche, in primis della costruzione e manutenzione delle strade, per le quali la Basilicata detiene un primato negativo in Italia. Il caso della strada statale 407 Basentana è emblematico. L’arteria stradale più importante della Regione, infatti, è diventata altamente pericolosa perché necessita di importanti interventi di manutenzione e di ripristino del manto stradale.
Inoltre, nel lunghissimo tratto che va da Calciano a Metaponto, per oltre 60 chilometri che si snodano tutti in provincia di Matera, l’assenza dello spartitraffico rende la Basentana molto rischiosa per gli automobilisti che la percorrono quotidianamente. L’ennesimo incidente della scorsa settimana ha nuovamente acceso i riflettori sul tema sicurezza stradale in Basilicata. Non solo le nostre strade sono numericamente poche, ma quelle che ci sono hanno bisogno di urgente manutenzione e di essere messe in sicurezza, sia con interventi straordinari legati al dissesto idrogeologico, sia con la manutenzione ordinaria relativa al manto stradale, ai guardrail e alle barriere spartitraffico. La Basentana è forse il caso più eclatante a causa dell’importanza dell’arteria, ma basta vedere la statale 7, le strade per Santeramo e Jesce e altre vie altamente trafficate soprattutto da mezzi pesanti, per rendersene conto.
Confapi Matera, dunque, rivolge un appello agli enti proprietari delle strade che attraversano la Basilicata e soprattutto la provincia materana, dove la situazione di degrado è particolarmente accentuata.