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Successo a Maratea per il seminario di diritto ambientale

Lo scorso 24 settembre ha riscosso un notevole apprezzamento a Maratea il seminario organizzato dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata sul decreto legislativo 121/2011, la nuova norma che introduce la responsabilità penale dell’impresa nei reati ambientali. I lavori, coordinati dal direttore generale del Dipartimento regionale all’Ambiente Donato Viggiano, sono stati organizzati in collaborazione con l’Osservatorio Ambiente e Legalità e con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro.

La norma introduce nel codice penale nuovi reati tra cui quello di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto che si affiancano ai reati già previsti dal codice dell’ambiente e chiama le imprese, a rispondere degli illeciti penali ambientali. Novità più significativa è rappresentata dalla previsione di responsabilità delle persone giuridiche, in quanto la possibilità che l’impresa possa subire le conseguenze di una gestione volta alla compromissione dell’ambiente è destinata ad avere un impatto rilevante sui modelli di organizzazione, gestione e controllo.

L’incontro, uno dei primi nello scenario nazionale, è stato un momento particolarmente propizio per discutere della nuova norma, oggetto di acceso dibattito da parte di quanti attendevano una maggiore efficacia punitiva, rispetto al quadro di tipo contravvenzionale. La debolezza punitiva – è stato evidenziato durante i lavori – non disconosce però la bontà della normativa che finalmente ammette un bilanciamento tra l’interesse ambientale e l’attività produttiva e che avrà indubbi risvolti sui modelli organizzativi, gestionali e di controllo degli enti. Al seminario, coordinato dal direttore generale del Dipartimento regionale all’Ambiente Donato Viggiano, sono intervenuti: Piero De Crescenzo, Presidente della I Sez. Penale dei Tribunale di Roma, Giorgio Fidelbo, Consigliere della Corte di Cassazione, Alessio Scarcella, Magistrato addetto al Massimario della Corte di Cassazione, Mauro Catenacci, Ordinario di Diritto Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma 3, Bruno Carbone, della segreteria dell’Organismo di Vigilanza Eni e Giacinto Santoro, direttore dell’Ufficio di Rappresentanza di Potenza, Total E&P Italia.

 

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