Successo di presenze per le Cascate di San Fele
“Il nuovo successo di presenze a San Fele per le “cascate” durante queste festività pasquali conferma la necessità di un progetto di programmazione di più ampio respiro che persegua l’obiettivo di crescita dell’economia locale, delle attività di servizio al turismo e di nuova occupazione”. A sostenerlo in un comunicato stampa è Aldo Di Giacomo, presidente dell’associazione nazionale “Cultura e Solidarietà” originario di San Fele.Nell’annunciare l’apertura a breve a San Fele di una sede dell’associazione, Di Giacomo evidenzia che “per il crescente richiamo delle “cascate” che sono sempre più conosciute specie tra i residenti delle regioni di prossimità è maturo il passaggio dal turismo “mordi e fuggi” al prolungamento della visita e del soggiorno. I numeri parlano chiaro: in occasione delle maggiori festività a San Fele arrivano anche 3mila persone che però si fermano per poche ore, in gran parte consumano panini portati da casa o al massimo qualcosa al bar e quindi non producono gli effetti positivi che il turismo realizza in tante altre parti del Paese. L’encomiabile lavoro volontario dei soci dell’associazione “U Uattënnierë”, come di tanti sanfelesi, adesso ha necessità di investimenti e di progetti pubblici e privati.
L’Associazione “Cultura e Solidarietà” che proprio a San Fele ha già svolto alcune iniziative – dichiara Di Giacomo – intende fare la sua parte dialogando con l’amministrazione Comunale,la Regione e l’Apt e realizzando un primo progetto concreto autofinanziato. E’evidente che la Regione deve credere di più nelle risorse naturalistche, ambientali, storico-culturali ed enogastronomiche di San Fele e dell’intero territorio non limitandosi a contributi sparuti che non consentono di programmare. Come c’è ancora da investire per realizzare opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati, oltre che l’acquisizione delle ulteriori aree private adiacenti al torrente Bradano San Fele ed infrastrutture di ricettività turistica. A San Fele – conclude Di Giacomo – ci sono tutte le condizioni per concretizzare posti di lavoro stabili specie tra i nostri giovani qualificati”.