Sul caso dei rom nella villa comunale di Giovinazzo
Siamo allibiti davanti a quanto accaduto nelle ultime ore in quel di Giovinazzo.
Il fatto.
Un gruppo di persone di etnia Rom , nelle ore del primo pomeriggio, dalle ore 13 alle ore 16.30 ,e qualche volta oltre, aveva preso l’abitudine di fare siesta nel giardino pubblico e precisamente nell’area in cui vi sono le giostrine ed una fontana.
Un post su facebook di una cittadina residente a Giovinazzo accusava i Rom delle seguenti cose :
aver mangiato una scatola di fagioli , aver defecato in una giostrina e aver lavato dei panni alla fontana.
in seguito a questo post si è scatenata una psicosi anti Rom (facile a scatenarsi) di gente che poi ha anche alimentanto le polemiche con racconti abbastanza fantascentifici sui Rom . Questo fenomeno non è affatto nuovo a Giovinazzo. Sempre sul gruppo facebook della lista civica “Giovinazzo Città del Sole” ci sono stati altri post i cui commenti qualche volta hanno incitato alla “giustizia fai da te”.
Una emittente radiofonica locale ha anche incitato al risveglio dei cittadini di fronte a cotanto scempio sfornando una serie di luoghi comuni e di accuse infamanti sulla popolazione rom .
Anche l’ex comandante della stazione dei Carabinieri di Giovinazzo e leader della destra cittadina nonchè consigliere comunale dice che le accuse rivolte ai rom sono tutte fondate.
Noi del collettivo ci siamo recati alla villa comunale per due pomeriggi consecutivi allo scopo di verificare quanto stesse accadendo e abbiamo trovato una decina di Rom, di cui la metà bambini. Gli adulti chiacchieravano seduti sulle panchine e i bimbi giocavano allegramente sulle giostrine talvolta spruzzandosi l’un l’altro un pò d’acqua vicino alla fontana.
Non abbiamo visto nessuna defecazione , nessun atto vandalico , nessuna danneggiamento alle giostrine.
Normalissimi bambini che giocavano e genitori che chiacchieravano o riposavano sulle panchine.
La nostra conclusione è che non esiste nessun elemento oggettivo per confermare le accuse su facebook e per questo riteniamo di una gravità inaudita quanto sta accadendo.
Se non confermate da riscontri oggettivi , tali accuse sono da ritenersi false, infamanti e soprattutto vigliacche dato che è difficile che i Rom possano difendersi dando risposte o agendo legalmente .
Inoltre, le conseguenze di tali falsità e infamie possono avere risultati catastrofici scatenando una psicosi che potrebbe portare ad atti di gratuita violenza e per questo riteniamo assurde e gravissime le posizioni di qualche consigliere comunale, il quale dovrà assumersi tutte le responsabilità politiche del caso.
Riteniamo grave anche il silenzio dell’Amministrazione e di grossa parte dei partiti e dell’associazionismo di Giovinazzo che di fronte a tematiche e fenomeni di questo tipo ci sembrano più attenti a non disturbare il proprio consenso che a salvaguardare la dignità di persone che , fino a prova contraria , hanno tutto il diritto di sostare nella villa comunale .
Attendiamo che tutti gli accusatori facebookiani portino riscontri oggettivi sulla questione altrimenti ci sentiremo liberissimi di classificare l’episodio come una storia di puro razzismo che denunceremo con tutte le nostre forze ed in tutti i modi.
Rumore Collettivo