Sulla forestazione si annuncia un mese ‘di passione’
Sarà un mese di mobilitazione per i lavoratori forestali lucani. I sindacati di categoria Fai Flai Uila hanno programmato un fitto calendario di sit-in davanti alla sede della giunta regionale per sollecitare il pagamento dei salari arretrati. Si tratta delle mensilità di novembre e dicembre in gran parte delle aree programma, con casi eclatanti, come in Alto Basento, dove non sono state pagate le ultime tre mensilità dell’anno e quindici giorni a luglio. E saranno proprio i lavoratori forestali di quest’area programma, insieme a quelli dell’area Bradanica Medio Basento, a battezzare, giovedì 6 febbraio, la nuova mobilitazione sindacale. Poi toccherà, una settimana dopo, ai braccianti forestali del Marmo Melandro, il 20 febbraio a quelli della Val d’Agri e il 27 agli operai del Lagonegrese Pollino.
Si annuncia dunque un mese di passione che i segretari generali di Fai Flai Uila – Antonio Lapadula, Vincevincenzo Esposito e Gerardo Nardiello – spiegano così: “Per chi guadagna poche centinaia di euro al mese rimanere per un tempo prolungato senza salario è un problema. Ci appelliamo al presidente Pittella affinché prenda atto di una situazione che è diventata nel tempo socialmente insostenibile. Dal canto nostro il pressing sulla giunta regionale nelle prossime settimane sarà continuo perché è in gioco la dignità dei lavoratori, sui quali non si può continuare a scaricare la croce delle inefficienze burocratiche e dei problemi di rendicontazione”.
Fai Flai Uila chiedono inoltre l’apertura di un tavolo di confronto sul piano di forestazione 2014 che abbia all’ordine del giorno anche la revisione del modello gestionale attualmente imperniato sulle aree programma, “modello che – secondo i sindacati – ha evidenziato in questi anni tutti i suoi limiti”. Infine, Fai Flai Uila spingono perché si apra la discussione anche sul progetto Vie Blu, che impiega altri 700 addetti con contratto idraulico-forestale, in previsione della scadenza del programma di manutenzione degli alvei fluviali nel corso del 2014.