Summa (Cgil) chiede alla Regione Basilicata di dar seguito agli impegni assunti sul reddito minimo di inserimento
“La Regione Basilicata dia seguito agli impegni assunti con Cgil Cisl e Uil sul reddito minimo di inserimento e sull’avvio sperimentale del progetto di rioccupazione dei lavoratori ex mobilità così come definito all’incontro del primo marzo scorso”. Così Angelo Summa, segretario generale della Cgil di Basilicata.
“Il rispetto dei tempi dell’accordo e l’attuazione di quanto previsto è fondamentale affinché il reddito minimo non diventi un mero “ambito di attesa” o di assistenzialismo ma sia la possibilità per i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo di rientrare sul mercato del lavoro e maturare anche i contributi necessari alla pensione. L’accordo, infatti, mette nero su bianco alcuni punti importanti, definendo le direzioni da seguire per risolvere le criticità da noi poste nei mesi precedenti e fare in modo che la platea del reddito minimo possa godere di misure differenziate in base alle caratteristiche dei beneficiari.
A distanza di alcuni mesi dall’avvio del progetto è inspiegabile, dunque, l’inutile procrastinare del governo regionale. In assenza di risposte, ci sarà la mobilitazione e lo sciopero generale. Quando si presiedono le istituzioni e si assumono impegni si presuppone che questi vengano onorati, diversamente si mina la credibilità delle istituzioni stesse che vengono così svilite”.