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Svelato il bozzetto del Carro Trionfale 2016

La parabola del figliol prodigo nella zona centrale dedicata alla statuaria e la rappresentazione delle opere corporali e spirituali. E’ uno degli aspetti nevralgici del Carro Trionfale 2016 in onore di Maria Santissima della Bruna, che il prossimo 2 luglio ‘spegne’ 627 candeline. Il manufatto sarà realizzato da Michelangelo Pentasuglia, ed è stato presentato stamane nella sede degli Stemmi della curia arcivescovile. Nell’occasione è stato presentato anche l’altro bozzetto, classificato in seconda posizione, e realizzato da Francesca Cascione per la categoria professionale, e i tre bozzetti realizzati da Matteo Marchitelli, Angela Cotugno e Raffaele Dimichino per la categoria non professionale.
All’incontro hanno partecipato il Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, Mimì Andrisani e tutti i componenti del Comitato, Don Vincenzo Di Lecce delegato Arcivescovile, il vice sindaco di Matera Giovanni Schiuma, il presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo, Monsignor Pierdomenico De Candia del Capitolo Cattedrale, l’assessore regionale Luca Braia, il presidente di Cna Leo Montemurro.
‘Gesù il volto misericordioso del padre’ è il tema di questa edizione, scelto da Papa Francesco perchè la bolla di indizione del Giubileo, quest’anno, è dedicata alla misericordia. Grande emozione per l’ultimo saluto alla comunità diocesana da parte dell’Arcivescovo Monsignor Salvatore Ligorio, che da sabato 9 gennaio guiderà la Diocesi Potenza-Muro Lucano-Marsico Vetere: “Ho vissuto 13 edizioni della Festa della Bruna, anche se il mio mandato di Vescovo è stato di 11 anni e mezzo, perchè ero arrivato a Matera prima come amministratore apostolico. Questa festa patronale in onore della Madonna della Bruna non si può dimenticare perchè rimane impressa nel cuore di tutto il popolo materano. Da sabato prossimo sarò a Potenza e mi auguro che i due capoluoghi possano condividere insieme il cammino di fede. Oggi siamo qui per il bozzetto del carro trionfale e spero che possa partire presto la scuola d’arte dei cartapestai, che sarà utile non solo per la festa della Bruna ma anche per la Cattedrale”.
Il presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, Mimì Andrisani, dopo aver salutato il vescovo Ligorio con una lettera aperta, ha ricordato che l’associazione è cresciuta in termini religiosi e culturali. “La nostra cultura è il lavoro, che per noi rappresenta una missione. Un lavoro di squadra in cui non c’è un presidente, ma ci sono i presidenti impegnati ogni giorno per la festa con grande attaccamento alla Madonna e alla città di Matera. Il nostro motto quest’anno sarà ‘volare alto, oltre le nuvole e sognare’. I sogni che oggi vorrei svelare sono due: il primo è che ci venga assegnata una sede dignitosa e strategica nella città, in particolare noi abbiamo individuato due locali, entrambi del centro storico molto vicini alla chiesa di San Francesco d’Assisi. L’amministrazione ci ha promesso la nuova sede e noi aspettiamo una risposta in tempi brevi. L’altro sogno è quello che i nostri sacrifici possano essere riconosciuti e ripagati in termini di visibilità. Per il momento non aggiungo altro”.
Su Michelangelo Pentasuglia, il presidente Andrisani ha dichiarato: “E’ un artista ed un artigiano, perchè prima crea e poi realizza i suoi lavori”. Pentasuglia, maestro cartapestaio di terza generazione, arriva dopo il nonno Raffaele che ha cominciato a costruire i carri dal 1923, e il padre Francesco, che cominciò dal 1947.
“Sono molto emozionato – dichiara Michelangelo Pentasuglia e sinceramente dopo la morte di mia figlia non pensavo di poter realizzare un nuovo carro perchè avevo perso la gioia di fare questo lavoro. Oggi invece mi ritrovo qui, come undici anni fa quando Monsignor Ligorio si insediava come Vescovo della nostra diocesi. Oggi il nostro Vescovo ci saluta e io sono qui a presentare un altro bozzetto per il carro trionfale in onore della Madonna della Bruna”. Il prossimo sarà il tredicesimo carro con la firma di Michelangelo Pentasuglia, il cinquantesimo della famiglia Pentasuglia. In realtà Michelangelo Pentasuglia non sarà solo nella fabbrica del carro trionfale: la sua squadra sarà composta dal nipote Raffaele Pentasuglia e da Angelo Palumbo, Giancarlo D’Ercole, Uccio Santochirico e Massimo Casiello.

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