Lettera aperta di una precaria storica materana al Premier Giuseppe Conte
“Caro Presidente Conte, è già da un po’ che l’idea di scriverle va maturando in me ma, il pensiero che anche questo tentativo possa rivelarsi l’ennesimo, disperato urlo di aiuto lanciato nel vuoto, mi ha fatto finora desistere. Ma adesso no, ho detto basta perché è un mio dovere e un mio diritto porre alla sua attenzione lo scempio che si sta verificando all’interno del Ministero della Pubblica Istruzione.”
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