Tancredi e Giordano (Ugl) su Fiat Chrysler Automobiles
“La decisione della Fiat di stabilire la propria sede fiscale nel Regno Unito e quella legale in Olanda, al di la della portata economica di questa operazione resta il significato politico del fallimento totale delle politiche industriali messe in campo dal Governo Letta. Una politica cieca che non ha saputo affiancare la governance dell’indotto accompagnandola con una serie di convincimenti ed operazioni affinché il colosso oggi Fiat Chrysler Automobiles rimanesse con base operativa in Italia”. E’ quanto dicono i segretari dell’Ugl Basilicata, Tancredi Giovanni e Giuseppe Giordano per i quali, “su una vicenda che meritava di essere approfondita per tutelare gli interessi dei lavoratori, il governo di tutto si è occupato tranne che dei problemi dei metalmeccanici. Per noi lucani – proseguono i leader Ugl, Tancredi e Giordano – possiamo dire che Marchionne è riuscito a creare basi solide per un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze e di competenze allo stesso livello della migliore concorrenza. Questo è e deve essere ciò che la SATA di Melfi sarà da domani per il futuro, una fabbrica competitiva che si occuperà di produrre a livello mondiale e dove – concludono Tancredi e Giordano – i lavoratori della Basilicata sono pronti a sfidare questa nuova sfida che il mercato globale richiede in un contesto internazionale”.