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Il Tar rigetta il ricorso dell’Eni contro l’ordinanza del Comune di Viggiano

L’Eni è responsabile. Il Tar di Basilicata ha riconosciuto infondato, rigettandolo, il ricorso della società petrolifera contro l’ordinanza sindacale n. 5 del 22 gennaio 2000 del Comune di Viggiano, che intimava alla compagnia l’intervento e la bonifica di un sito interessato da un incidente stradale di due autobotti.
La compagnia petrolifera, sull’episodio, ha sempre manifestato la sua estraneità ai fatti, declinando ogni responsabilità su chi trasportava il petrolio. I fatti, come da ordinanza sindacale, risalgono al 2000. Era infatti il 21 gennaio quando, alle ore 9 circa, si verificò un grave incidente stradale lungo la strada provinciale n.54, al km. 1,600 che vedeva coinvolte due autocisterne che trasportavano petrolio greggio dal pozzo petrolifero Monte Enoc alla raffineria Agip di Taranto.
In particolare, un’autocisterna, mentre scendeva pieno carico da monte a valle, si scontrò con un’altra autocisterna che procedeva in senso inverso, risalendo da valle a monte. Nell’impatto perse la vita il conducente della prima autobotte, e quasi 25mila litri di petrolio greggio si dispersero sull’asfalto e nel terreno circostante, con infiltrazione in un pozzo di acqua sorgiva, e con compromissione della relativa falda di cui, in una nota della Ola (Organizzazione lucana ambientalista), solo dalla sentenza del Tar n.400 del 21 giugno scorso si apprende la notizia.

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