CronacaPuglia

Taranto, morto un rumeno nella Casa Circondariale ‘Magli’

Non ce l’ha fatta il giovane 33enne di origine rumena deceduto a seguito del tentativo di suicidio messo in atto ieri pomeriggio, alle 13.50, nel bagno di una cella della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto.

“Né il pronto intervento di un nostro collega poliziotto penitenziario per il primo soccorso e la contestuale attivazione della procedura di allertamento del presidio sanitario interno, né la chiamata del 118, sono stati sufficienti a salvare la vita del giovane, deceduto poco dopo all’Ospedale SS. Annunziata” dichiara Erasmo Stasolla, Segretario Generale della Fns Cisl ionica che ricorda anche “l’altro decesso avvenuto probabilmente per infarto tre giorni fa nello stesso carcere” di una donna di 46 anni, di origine campana.

“L’ennesimo caso di suicidio in un carcere italiano riporta prepotentemente alla ribalta questioni più volte sollevate dal nostro Sindacato e non solo a Taranto” ribadisce Stasolla “dal sovraffollamento di detenuti alla carenza di personale, dalla qualità della struttura carceraria alla qualità della vita sia dei carcerati che degli stessi poliziotti penitenziari, spesso assoggettati a turni di lavoro massacranti”.

La Fns Cisl ionica continuerà a “dare corso alle proprie rivendicazioni, confidando sulla concertazione già attivata con la nuova Direzione carceraria ionica” conclude Erasmo Stasolla “pur nella consapevolezza che le questioni da noi poste devono essere riscontrate e risolte strutturalmente a livello ministeriale”.

FNS CISL TARANTO

 

 

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