Taranto, riappalto del servizio di pulizia per il Museo nazionale Archeologico
“Appare del tutto singolare ed anche per questo profondamente inaccettabile, che sia proprio un’Amministrazione pubblica a disapplicare i diritti-doveri di lavoratrici e di lavoratori che risultano ampiamente sanciti dalla contrattazione nazionale. E’ il caso, ad esempio, della riassunzione obbligatoria del personale dipendente, in presenza di un nuovo appalto, ai sensi dell’art. 4 del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del comparto Pulizie e Multiservizi.
Eppure è quanto accade a Taranto, a seguito del riappalto delle pulizie indetto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali per il Museo nazionale Archeologico, laddove all’uscente Coserpul di Talsano è subentrata l’Azienda Grieco Donato con sede a Leporano.
Quest’ultima Azienda nega, di fatto, il diritto alla riassunzione delle circa 10 dipendenti già impegnate nel precedente servizio nonostante la stessa Soprintendenza, da noi immediatamente contattata abbia assicurato di aver previsto, nel capitolato d’appalto, il rispetto di quanto stabilito dal Ccnl nazionale.
Da nostre reiterate verifiche, invece, risulta che il citato art. 4 non è reso affatto esigibile. Abbiamo, perciò, inoltrato per iscritto a tutti i soggetti interessati, dalla Prefettura alla Direzione Territoriale del Lavoro, dall’Azienda uscente a quella subentrante, dalla Direzione del Museo alla Sovrintendenza, una richiesta urgente di incontro, con la nostra sollecitazione a trattare del passaggio diretto delle lavoratrici in questione alle dipendenze dell’Azienda Grieco Donato.
Ecco un altro fronte di difficoltà con cui siamo alle prese, in un settore come il nostro che continua a pagare in termini sociali, economici ed occupazionali, il prezzo altissimo di una crisi che sembra non avere fine. Rivolgiamo il nostro appello, a tutte le Parti in causa, a corrispondere alle giuste attese delle lavoratrici coinvolte ed a concordare coerentemente sul fatto che la dignità delle persone vada sempre fatta salva, sia che si tratti di vertenze che interessano migliaia di lavoratori, sia che ne coinvolgano una o poche decine.”
Antonio Arcadio – Segretario Generale FISASCAT CISL Taranto