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Tasse, Giordano (Ugl): “Rivedere il sistema tenendo conto del quoziente familiare”

“La Basilicata non resiste più, diventa urgente una riforma fiscale per restituire soldi in tasca alle famiglie, quindi a lavoratori alleggerendo dalle tasse buste paga e pensioni con meno tasse sui redditi da lavoro e da pensione, il governo intervenga a sostegno delle famiglie”. Lo ha detto il segretario regionale dell’Ugl metalmeccanici della Basilicata, Giuseppe Giordano per il quale, “al nuovo governo chiediamo un fisco a misura di famiglia, attraverso l’introduzione del quoziente familiare e interventi immediati già in finanziaria di alleggerimento delle tasse per i redditi fissi. Senza un governo regionale ed una confusione politica italiana, i lavoratori, pensionati e famiglie lucane scontano un prelievo fiscale elevatissimo. Rivedere il sistema di tassazione regionale, tenendo conto del quoziente familiare. Come, infatti, – prosegue il sindacalista – sono proprio i nuclei familiari a pagare il prezzo più pesante delle ultime manovre, andando ad ingrossare le fila di quelle famiglie considerate sotto la soglia di povertà. Ideare un nuovo sistema di calcolo delle tariffe e della pressione fiscale che, partendo dalla dichiarazione Isee, tenga conto di alcuni correttivi come ad esempio il numero dei componenti della famiglia, la presenza di donne in stato di gravidanza, di portatori di handicap, di figli sotto i 26 anni e di anziani al di sopra dei 75 anni non autosufficienti. Inoltre, dovrebbero essere previste anche delle particolari agevolazioni per delle condizioni di temporanea difficoltà economica, come ad esempio la presenza in famiglia di persone disoccupate ed inoccupate. L’Imu 2013 si avvicina alla prima scadenza fissata per il prossimo 17 giugno, il cambio dello scenario politico del paese non sarà certamente la svolta per il taglio della tanto odiata tassa del governo Monti. Più che Imposta Municipale Unica, i contribuenti lucani vorrebbero che una volta tanto la sigla Imu significasse Imposta Meno Umiliante: i dipendenti e i pensionati rischiano seriamente di subire una stangata, in particolare a causa delle nuove misure che sono state introdotte per il decreto sui debiti della pubblica amministrazione. Finora – conclude il segretario regionale dell’Uglm, Giordano – si era temuto che tale legge comportasse dei rincari relativi all’Irpef, invece sembra proprio l’Imu la maggiore indiziata. Bisogna fare ordine tra numeri e date, altrimenti in Basilicata si rischia di diventare pazzi”.

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