Teatro dei Calanchi, la natura si veste di spettacolo
L’attesa è finita! Finalmente ritorna l’appuntamento con il Teatro dei Calanchi, evento di punta dell’estate lucana, giunto alla sua VI edizione. Partirà oggi, venerdì 23 luglio, il primo tris di serate all’insegna di natura e spettacolo. Teatro dei Calanchi è un’esperienza immersiva da fare almeno una volta nella vita, poiché si distacca ampiamente dal concetto convenzionale di teatro. Non contempla riflettori, soffitti voltati o tappeti rossi, ma lo spettacolo prende forma davanti agli occhi meravigliati dello spettatore. Si tratta di un teatro in costruzione che si lascia ispirare dalla natura.
Chi conosce i Calanchi sa che in certi luoghi non si può prescindere da ciò che la natura ha stabilito, infatti la filosofia di questo evento è volta al profondo rispetto del preesistente. Calanco significa letteralmente terra che casca, che scivola. Sono conformazioni argillose che vengono levigate dal vento e dalle acque piovane.
“L’aspetto affascinante…”, afferma il direttore artistico Daniele Onorati, che porta avanti il progetto con grande entusiasmo e determinazione da anni: “…è che producono il rumore della pioggia. Se tu prendi un po’ di quella terra e la fai cadere sui calanchi, senti il rumore della pioggia, l’acqua. Che però è la grande assente di quei luoghi, che si formano anche per via di una siccità e aridità.”
Lo spettatore percepisce lo spettacolo tutto intorno a sé, potendo fruire di un doppio set, quello creato dall’uomo e quello creato dalla natura.
La peculiarità di Teatro dei Calanchi sta proprio nell’adattarsi alla conformazione naturale del luogo, nella forza dell’immaginazione di questo progetto visionario che viene trasferita al pubblico in tutta la sua potenza. Lo spettatore viene accompagnato, mediante molteplici suggestioni, a guardare oltre, a vedere in un quadro d’argilla un set teatrale dove non mancano effetti speciali, anch’essi del tutto naturali. Imbattersi in una stella cadente durante lo spettacolo fa assolutamente parte del gioco. L’inquinamento visivo e acustico dato da riflettori e amplificatori è ridotto al minimo perché il palcoscenico non è solo davanti, ma intorno.
Questo progetto dimostra come una profonda integrazione tra arte e natura sia possibile e auspicabile, e come teatro non sia soltanto sguardo passivo ma percezione. Oltre al consueto appuntamento con concerti live, pièce teatrali e “Calanchi XP”, il tour dedicato ad approfondire la conoscenza di questo luogo senza tempo, la grande novità di questa edizione è “Siamo argilla”, un esperimento di teatro collettivo che vedrà il pubblico protagonista.
I colori del tramonto e il vento sulla pelle sono compresi nel biglietto, corri a riservare il tuo posto in prima fila su: https://www.teatrodeicalanchi.com/ !