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“Teatro dei Calanchi”, sold-out per la quinta edizione, che conferma la sua unicità

Teatro dei Calanchi si conferma come un evento unico nel suo genere: un festival totalmente unplugged, con un impatto non invasivo sulla natura, che mette al centro i calanchi come luogo di riflessione catartica tra le balze desertiche del calanco di Pisticci. Il risultato è un’esperienza unica nel suo genere e questo spiega la grande ricezione di pubblico della quinta edizione: ha partecipato all’evento il 70% di spettatori interregionali e internazionali a fronte del 30% di spettatori locali.

È soddisfatto del risultato Daniele Onorati, ideatore visionario di Teatro dei Calanchi: “Una metafora di questa edizione è ben rappresentata da Delirium, la commedia andata in scena quest’anno: in questa pièce la realtà si deforma mostrando il suo scheletro, fatto di istinto e irrazionalità. Per me, Delirium è la lente perfetta per leggere i frutti di quest’edizione, raccolti in un anno difficile, in cui tutti abbiamo sfiorato il delirio o ne siamo stati toccati”.

Le ragioni del successo vanno rintracciate nell’alto livello degli spettacoli in programma, dalle performance teatrali agli spettacoli musicali. Una menzione di merito agli attori lucani che hanno preso parte a Teatro dei Calanchi, formatisi nel TeatroLab, laboratorio di arte scenica che da dieci anni si occupa di cultura teatrale in Basilicata e raccoglie i frutti della formazione seminata anni prima: sono stati loro i protagonisti del visionario Festivàl degli insetti, che stimola una riflessione sul ruolo dell’essere umano in un mondo che non gli è esclusivo.

L’attenzione per l’ambiente e la quinta naturale è stata il fondamento di Teatro dei Calanchi e la sua cifra peculiare. Lo spazio scenico, dilatato oltre la quarta parete, ha creato un’atmosfera di partecipazione collettiva nel pieno rispetto del distanziamento sociale a seguito delle norme anti-Covid. Il festival ha puntato al concetto di comunità partendo da una partecipazione sociale e totalizzante attraverso l’espressione artistica, sia scenica che musicale.

La quinta edizione di Teatro dei Calanchi ha visto la partecipazione di Irene Ferri, fotografa selezionata da Nikon Italia e Nikon Europa 2019-20 e fondatrice del Progetto It∀lia, per il rilancio del Paese. Con la sua lente, Irene Ferri ha tracciato la bellezza dell’evento in una ricerca di arte nell’arte. Con la stessa filosofia di partecipazione, quest’anno si è registrata una presenza attiva di travel e micro-influencer che hanno documentato le serate del festival sui canali social.

Visto il successo di questa edizione e le numerose richieste da parte di chi non ha potuto partecipare, si prevede una late summer edition di Teatro dei Calanchi il prossimo weekend 29-30 agosto 2020. Come sottolinea l’organizzatore, Daniele Onorati: “Teatro dei Calanchi è un monito ai tradizionalisti per rompere le righe, ma anche ai folli per agire senza tregua”. I numeri di questa edizione ne sono la conferma.

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