Terremoto Pollino, gli esperti: “Colpita zona ad alta pericolosità”
Un sisma di magnitudo 5 è stato registrato all’1.05 tra Calabria e Basilicata, e avvertito fino in Campania. Diverse le repliche. Tanta la paura e la gente riversatasi in strada, che ha trascorso il resto della notte fuori casa. Nel cosentino, a Mormanno danni alla cattedrale ed evacuato l’ospedale; a Scalea morto di infarto un 84enne. Subito dopo il sisma, l’anziano è stato colto da malore nella sua abitazione ed è deceduto nonostante i soccorsi prestatigli dai parenti. Nell’area del Pollino si sono verificate altre sei scosse di terremoto in rapida successione, che si aggiungono alle altre 15 che hanno seguito il sisma di magnitudo 5 verificato all’1:05. È quanto rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). L’ultima scossa in ordine di tempo è stata registrata alle 4:56, con magnitudo 2.2. Ci sono poi state altre scosse alle 4:25 (2.9), alle 4:14 (2.3), alle 4:01 (2) ed alle 3:50 (2). L’epicentro è stato localizzato sempre tra i comuni cosentini di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, e di quelli potentini di Castelluccio Inferiore, Rotonda e Viggianello. Resteranno chiuse per due giorni tutte le scuole di Mormanno. E’ stato deciso nel corso di una riunione, presieduta dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, durante la quale è stato fatto il punto sui danni provocati dalla scossa di terremoto.
Sono state predisposte anche le misure per fronteggiare la situazione relativa ai danni provocata dal sisma. Alla riunione hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine ed i sindaci dei comuni interessati dal sisma. L’ospedale di Mormanno è stato evacuato interamente. I degenti, 36 in tutto, si trovano ora al di fuori della struttura e per 14 di loro le autorità locali hanno chiesto la ricollocazione in altri nosocomi. Notte all’aperto anche per gran parte degli abitanti del centro storico.