I tifosi del Bari sfilano in corteo

Una manifestazione pacifica. Una testimonianza dell’amore nei confronti della squadra del cuore, che attraversa, forse, il periodo più nero della sua storia. Così, con il semplice intento di chiedere ‘rispetto’ per i colori di una maglia, quella del Bari, e per la storia che si porta dietro, numerosi tifosi hanno sfilato ieri, partendo da Piazza Garibaldi diretti al Tribunale di Bari. Qui, circa duecento sostenitori biancorossi, hanno affisso uno striscione che recitava: “Articolo 7 L.f.= vi risulta qualcuno in stato di insolvenza?”, chiaro riferimento alla situazione economica del club biancorosso. Nel corso della protesta i tifosi hanno distribuito una lettera per spiegare i motivi che li hanno spinti in piazza. Nella missiva aperta a tutti c’è un chiaro riferimento alla famiglia Matarrese e la richiesta di “mettere immediatamente la società nelle condizioni migliori per essere ceduta al più presto. Il tutto in tre giorni a partire da oggi”. Qualora ciò non accadesse, i tifosi si appellano al Tribunale per “l’immediata segnalazione di insolvenza della stessa società e la conseguente dichiarazione di fallimento”.

“Cacciare i responsabili di questa situazione, evitare che la nostra maglia continui a essere strumentalizzata per squallidi giochi politici o utilizzata come merce di scambio per contenziosi e sostenere la squadra in qualunque categoria”, è l’urlo di protesta che si è levato ieri. I supporters hanno preannunciato un’altra manifestazione collettiva, invitando tutti i cittadini in Curva Nord in occasione del prossimo impegno dei ‘galletti’ allo stadio ‘San Nicola’ contro il Pescara: “La più forte manifestazione verbale mani avvenuta nella nostra storia. Non falliscono i nostri colori, ma soltanto una società incapace ed indegna di rappresentarli”.