BasilicataCronaca

Tinchi: un Natale in ospedale

E’ il Natale della solidarietà, dell’affetto, della stima e della fiducia, quello che i giovani hanno offerto ai cittadini che dall’1 luglio presidiano il tetto più alto dell’ospedale di Tinchi per manifestare contro la chiusura o il ridimensionamento. I comitati in lotta hanno mantenuto fede alla loro promessa di festeggiare il Natale in Ospedale in maniera civile e pacifica come è sempre stato nel loro costume senza manifestazioni eclatanti e la stessa cosa si accingono a fare per il Capodanno. L’Ospedale di Tinchi non poteva rimanere abbandonato nel giorno più bello, quello della vigilia di Natale e, vestito a festa, con luminarie, coreografie ed addobbi, è stato teatro di varie manifestazioni, promosse dalle associazioni territoriali, che hanno avvicinato ancora di più i cittadini al loro nosocomio. Tutto il piano terra è stato dunque riservato a mercatini di Natale, Laboratori ed animazioni per grandi e piccoli, stands delle associazioni con l’offerta dei prodotti della più genuina gastronomia locale. Particolarmente affollato l’angolo musicale con la partecipazione dei Prank, Hidden Forces, Punkomat, May I Explode, Lepi in Pranzini, The Shadows, Gli Asserenati, Sholò, Mr. Peter Townshend, La Banda del Gobbo ed il Brigante Sound System. Presenti anche alcuni amministratori del comune di Bernalda. Una grande festa nella festa, dunque, che si è protratta fino a tarda notte, con l’attenta regia di Anna Melidoro, presidente dell’Ass. Artistica e Culturale “MassinoVolume-Unica Soluzione”, particolarmente soddisfatta della perfetta riuscita della manifestazione. E sembrano soddisfatti anche i due comitati promotori della vertenza, I Cittadini Attivi di Bernalda-Metaponto e Il Comitato Difesa dell’Ospedale di Pisticci, dopo le assicurazioni avute circa il futuro di Tinchi, che dovrebbe essere destinato a centro specializzato per la riabilitazione mantenendo tuttavia i servizi essenziali già erogati, come ha annunciato alla nostra testata Pietro Tamburrano. Ma occorre che alle parole ora seguano i fatti, ridando all’ospedale una nuova vita. Regna comunque un clima più disteso anche se la battaglia prosegue in maniera civile ed ordinata. Un primo segnale importante di un dialogo proficuo è stato costituito dalla rimozione degli striscioni più provocatori.

Giuseppe Coniglio

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