Tito-Brienza, un’opera strategica in dirittura d’arrivo
Tra pochi giorni sarà finalmente aperta la Tito-Brienza ed è una personale soddisfazione aver visto nascere e portare a termine quest’opera strategica che nonostante i momenti difficili potrà essere consegnata alla comunità lucana in questa precisa fase storica in cui c’è bisogno di restituire fiducia e nuovo slancio al territorio. Ricordo che solo qualche mese fa ho dovuto esercitare una forte pressione sull’impresa chiedendo
di agire con immediatezza per recuperare i ritardi che erano stati accumulati nei mesi precedenti, grazie anche all’intesa con l’AD di Anas Aldo Isi che ha saputo supportare le nostre richieste. Nell’ultimo incontro di metà ottobre abbiamo ottenuto la garanzia dell’apertura all’utenza del tratto
nord-sud dell’arteria viaria, con by pass del centro abitato di Brienza, e adesso ci si siamo come ho potuto constatare recandomi sul posto.
Inoltre, è doveroso ribadire che per consentire alle imprese di poter completare gli interventi nei tempi utili abbiamo provveduto ad aggiornare in tre occasioni il prezzario regionale, da ultimo a marzo scorso, proprio per venire incontro alle difficoltà del tessuto economico-produttivo in un
contesto di crisi internazionale e con l’intento di dare stabilità al sistema degli appalti pubblici.
Rammentiamo che la SS95 Tito Brienza ha rappresentato uno dei più grandi cantieri della Basilicata. I lavori sono iniziati a fine 2018 con un investimento di 125 milioni messi a disposizione in parte dalla Regione e in parte rivenienti da fondi Fsc che la stessa Regione è stata in grado di
intercettare. La Tito-Brienza di cui oggi possiamo andare fieri è esempio lampante e concreto di come la programmazione regionale possa essere strumento efficiente ed efficace anche per concretizzare investimenti infrastrutturali strategici di tale portata. La soddisfazione che sentiamo è pari alla complessità dell’opera che è stata realizzata, con due imponenti gallerie, ponti in acciaio, viadotti e opere speciali che attraversano un territorio tutt’altro che agevole sotto il profilo geologico.
Tutti i lucani possono dirsi orgogliosi di quanto è stato fatto e mi sento di ringraziarli anche per la pazienza che hanno avuto nei momenti difficili in cui però non è mai venuto meno il loro appoggio e anche la convinzione di dover conseguire questo risultato epocale a vantaggio della collettività.
È stato per me un privilegio aver potuto seguire passo dopo passo i lavori, dal principio fino a questo atteso momento ed è certamente un evento eccezionale aver visto nascere e portare a compimento un’opera così rilevante nell’arco di una legislatura, anche se dopo l’apertura al transito
dovranno essere finalizzati interventi complementari come l’accesso allo svincolo Brienza-Centro e quelli per le rampe di accesso allo svincolo nord.