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Tito città, un riconoscimento doveroso

“La concessione del titolo di Città al Comune di Tito è un atto importante e doveroso, che trova origine nella storia e nelle antiche origini di questa comunità. Ma credo che questo riconoscimento, significativamente ottenuto nel 150 anniversario dell’Unità d’Italia, fotografi con grande obiettività anche l’attuale situazione, e cioè il dinamismo economico e culturale di Tito, che per effetto della sua particolare posizione geografica e della vicinanza con il capoluogo di Regione, assume un ruolo importante nel quadro dello sviluppo economico e sociale, anche per l’importanza della sua area industriale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Vincenzo Folino, parlando stasera nel corso della manifestazione per il conferimento del titolo onorifico di città alla comunità titese.

“Questo territorio è cresciuto innanzitutto grazie all’impegno dei cittadini e degli imprenditori di Tito – ha aggiunto il presidente – oltre che di quanti, provenienti da altre comunità, hanno trovato qui favorevoli condizioni di accoglienza, anche grazie all’attività degli amministratori comunali e del confronto democratico fra le forze politiche e sociali che è indispensabile per assicurare un percorso di crescita di quest’area. Il conferimento del titolo di Città ci spinge quindi a guardare al presente e al futuro di Tito, nella consapevolezza che questa fase di indubbia crescita presenta però anche contraddizioni ancora aperte, a partire dalla situazione ambientale dei siti dismessi ex Liquichimica ed ex Daramic ma più in generale con riferimento ai problemi ambientali che lo sviluppo urbano, da un lato, e la necessità di una riqualificazione dell’area industriale e artigianale in continua espansione, dall’altro, pongono alla comunità. Con la consapevolezza che per lo sviluppo di quest’area vasta serve innanzitutto un confronto serio e rigoroso fra le forze politiche presenti in Consiglio comunale e le diverse istituzioni interessate, con l’obiettivo di armonizzare i processi di crescita garantendo un sufficiente livello di qualità urbana ed ambientale. Da questo punto di vista saluto positivamente la recente scelta della Provincia di Potenza, che è intervenuta assicurando un servizio di trasporto pubblico a supporto dell’area industriale”.

“Il conferimento del titolo di Città – ha concluso Folino – non va quindi considerato come un punto di arrivo, ma come un momento intermedio del progresso di questa comunità, che deve saper esercitare il proprio protagonismo in un contesto territoriale più ampio, sia in relazione con la città capoluogo ed i territori vicini, che come crocevia di importanti relazioni di traffico fra Nord e Sud della Basilicata (lungo la direttrice Lauria–Potenza–Foggia) e fra Est e Ovest (lungo l’asse Ionio–Tirreno). In questo senso, occorre accompagnare lo sviluppo di questo territorio assicurando infrastrutture essenziali a servizio della città di Tito e dell’area circostante,quali l’implementazione della rete viaria a servizio di Tito Scalo e del centro abitato e lo svincolo sulla Tito – Brienza, l’adeguamento e la realizzazione del servizio idrico integrato in tutte le sue parti, nell’area extra Asi, nel rispetto dei compiti e delle funzioni delle diverse istituzioni interessate: la città di Tito, l’Acquedotto Lucano, il Consorzio Industriale. Sono certo che dalla concessione di questa onorificenza la comunità di Tito saprà trarre nuovi stimoli per crescere ancora, nell’interesse dei cittadini dell’intera regione”.

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