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Tito, sottoscritto il contratto per la pista ciclabile

È stato firmato nella mattinata del 10 novembre, alla presenza della segretaria comunale, il contratto d’esecuzione tra il Comune di Tito e l’impresa Kratos srl (ex Edinvest), rappresentata da Angela Galluzzi, per la realizzazione di una pista ciclabile in via De Gasperi, a valle della città. La sottoscrizione mette fine, senza alcun aggravio per l’ente, la cui condotta è stata riconosciuta corretta nei diversi gradi di giudizio, alla fase di ricorsi giudiziari amministrativi protrattasi per oltre due anni tra la ditta aggiudicataria e la Sape srl rappresentata da Gerardo Sangiacomo.
L’intervento, oggetto di un finanziamento di 400mila euro concesso dalla Regione Basilicata nel giugno 2014, oltre a dotare la comunità di un’infrastruttura sportiva e ricreativa che consentirà ai tanti cittadini amanti delle attività all’aperto di poterle praticare in sicurezza, rappresenta un avanzamento importante nel processo di riqualificazione dell’area a valle dell’abitato, trasformando in questo caso l’area ex prefabbricati post terremoto, più volte interessata dall’abbandono illegale di rifiuti, in un luogo di rigenerazione e di benessere.
“Sin dal suo insediamento, questa amministrazione si è concentrata nell’eseguire progettazioni esecutive che consentissero di recuperare le diverse emergenze ambientali – dichiara il sindaco di Tito Graziano Scavone – per reinserirle in un progetto di riqualificazione complessiva di una zona ad alta vocazione naturalistica quale quella dell’area fluviale, prestando particolare attenzione al minor consumo di suolo. Sono oggi maturi i progetti esecutivi di riqualificazione dell’area campetti in località Madonna delle Grazie – continua Scavone – e sui quali contiamo di poter dare copertura finanziaria nel corso del 2018, ed è in fase di approvazione esecutiva la progettazione del Parco fluviale che interesserà la riqualificazione di una vasta zona che costeggia il torrente Noce”.
Ai progetti di riqualificazione dell’area si aggiunge quello di adeguamento e di potenziamento del depuratore a servizio dell’abitato, oggetto di un finanziamento regionale di 1,8 milioni di euro, per il quale l’amministrazione comunale e Acquedotto Lucano hanno già avviato le fasi preliminari necessarie a individuare gli interventi infrastrutturali per sanare definitivamente le situazioni di degrado presenti.

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