Torna a Bari un messale del XIV secolo
Un prezioso messale del 1370 rubato 40 anni fa dall’Arcidiocesi di Trani ed esportato illegittimamente a Londra insieme a due manoscritti del XV secolo trafugati dalla biblioteca oratoriana dei gerolamini di Napoli. E’ l’incredibile tesoro – valutato tra i 5 ed i 6mln di sterline, circa 6-7 mln di euro – recuperato dall’Italia alla fine di un lunghissimo e complicato contenzioso giudiziario. Rubati negli anni Settanta, insieme ad un gran numero di altri volumi antichi, messale e manoscritti erano ‘ricomparsi’ nel listino di una nota casa d’aste londinese. Ora, finalmente, sono stati riconsegnati alla Magistratura italiana, che su questa vicenda ha un procedimento sospeso, per poi tornare nelle mani dei legittimi proprietari.
“Il recupero – spiegano gli investigatori del Gruppo Tutela Patrimonio archeologico del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma, ai quali è stato affidato il trasporto dei preziosi – è stato possibile grazie all’azione comune della Procura della Repubblica di Bari, in sede di indagine preliminare penale, e in sede di contenzioso civile, davanti all’autorità giudiziaria di Londra, dell’Avvocatura Generale dello Stato di Roma e della difesa tecnica dell’Arcidiocesi di Trani”. Al centro della vicenda c’è anche un imprenditore italiano appassionato d’arte, Giovanni Mazzarelli, che da anni vive all’estero tra Mosca e Londra. E’ stato lui, che aveva comperato in buona fede di volumi nella capitale britannica e li aveva recentemente rimessi in vendita all’asta, a restituirli rinunciando ad una proposta di acquisto di 6 milioni di sterline.