Tornano a splendere i luoghi simbolo della Città di Venosa
Dopo diversi anni tornano ad illuminarsi il campanile della Concattedrale di Sant’Andrea Apostolo, Palazzo Calvini e i portici di piazza castello, luoghi simbolo della città di Venosa. Grazie all’incessante lavoro di ricerca di finanziamenti, l’attuale Giunta comunale è riuscita attraverso i fondi della c.d. Legge Fraccaro, a portare avanti questo progetto che continuerà nelle prossime settimane con l’illuminazione dell’Incompiuta, senza toccare il bilancio comunale. Un intervento a costo zero per i cittadini di Venosa.
“È bene sottolineare questo passaggio” – afferma la Sindaca Marianna Iovanni – “perché tutte le scelte e le azioni che sta portando avanti questa Maggioranza, sono sempre destinate al bene della comunità. Ora più che mai, il periodo storico che stiamo attraversando esige massima attenzione a non incidere ulteriormente sulle casse comunali”.
Non è l’unico progetto che si sta portando avanti grazie al reperimento di fondi all’esterno, perché la strada più facile, ovvero l’accensione di mutui, è stata percorsa così tante volte in passato da far lievitare l’indebitamento del Comune al punto da non essere più sostenibile alcun ulteriore investimento.
Oltre ai lavori di efficientamento energetico di piazza Umberto e concattedrale, proprio in questi giorni, sono in corso altri interventi volti a migliorare la funzionalità di Sala del trono, Sala Gesualdo e Loggiato del Castello Pirro del Balzo, sempre grazie a finanziamenti reperiti grazie alla partecipazione a bandi. Le progettualità e il grande lavoro messi in campo in questi anni, di concerto con gli uffici comunali, stanno arrivando a realizzazione e presto saranno visibili a tutti.