Trasporti, Falotico su lavori raccordo Sicignano-Potenza e Frecciarossa
Il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, interviene sui disagi che gli automobilisti e gli utenti dei servizi di trasporto pubblico su gomma stanno subendo a causa dei lavori di ammodernamento del raccordo autostradale Potenza-Sicignano. “Ci giungono notizie che a breve dovrebbe essere aperta la bretella provvisoria per bypassare il viadotto Marmo, a quanto pare compromesso dal passaggio, non si sa se autorizzato o meno, di un mezzo gru. Pur apprezzando il lavoro di quanti hanno permesso di attrezzare il percorso in un tempo ragionevole, ciò che riteniamo non ragionevole è l’organizzazione dei cantieri che rende il percorso del raccordo piuttosto accidentato ai malcapitati utilizzatori”.
“La Basilicata che si appresta a celebrare Matera 2019 – continua il leader della Cisl – si presenta al mondo con un sistema viario ridotto ad un vero e proprio colabrodo, con lavori interminabili e una fila di interventi che si fa sempre più lunga come dimostra l’ultimo episodio. Sono del tutto evidenti le responsabilità dell’Anas che non consente neanche il pieno utilizzo di quei tratti già realizzati che potrebbero essere aperti per accorciare i tempi di percorrenza e rendere la vita più facile a chi per lavoro o per altre esigenze è costretto ad utilizzare il tratto stradale”.
Anche la Regione Basilicata, e nella fattispecie il dipartimento Infrastrutture, ha precise responsabilità – prodegue Falotico – per la situazione che si è venuta a determinare sulla principale arteria stradale della regione e più in generale per lo stato fatiscente e poco sicuro di molte strade. Appare perciò singolare che si preferisca spendere 3 milioni di euro per far transitare su una ferrovia a binario unico e di vecchia concezione il Freccia Rossa ad andatura del tutto assimilabile a quella di un treno regionale, scelta poco funzionale viste le caratteristiche del tracciato e che ha come unica utilità un discutibile ritorno di immagine per la Regione”.
“Sarebbe il caso inoltre di sapere – chiede il segretario della Cisl – a quanto ammonta il contributo della Regione Puglia alle ingenti spese di gestione del Freccia Rossa in considerazione del fatto che una buona parte dell’utenza che utilizza le corse predisposte da Trenitalia è pugliese. E’ appena il caso di ricordare che sarebbe stata ben più utile e funzionale a tutta la comunità lucana predisporre quattro coppie di treni minuetto di ultima concezione per collegare più volte al giorno la nostra regione allo snodo ferroviario ad alta velocità di Salerno, soluzione meno appariscente e spendibile dal punto di vista mediatico, ma certamente più utile all’utenza regionale, anche in considerazione dello stato in cui versa la principale strada di collegamento della regione. Siamo invece al paradosso che si tagliano le corse dei treni regionali per fare posto, a costi ben più elevati anche per i passeggeri, ad un super treno lumaca, lasciando i lucani in balia della sorte”.