Tratta Ferrosud-Casalsabini, il 27 nuovo sopralluogo tecnico
Fumata grigia dall’incontro, che si è svolto stamattina a Bari nella sede di Rfi, convocato per discutere della riapertura al transito dei convogli merci sulla tratta ferroviaria Ferrosud-Casalsabini. Le parti continuano ad essere distanti e si è deciso di effettuare un nuovo sopralluogo il 27 dicembre per valutare in via definitiva se ci saranno, in quella data, le condizioni tecniche e di sicurezza minime per permettere il normale passaggio dei carrelli carichi di materiale rotabile prodotto nello stabilimento materano.
All’incontro di oggi hanno partecipato il direttore della rete adriatica di Rfi, Paolo Pallotta, l’amministratore unico di Ferrosud, Vito Di Michele, il commissario del Consorzio industriale di Matera, Gaetano Santarsia. Dal confronto è emersa la valutazione negativa di Rfi riguardo alla sicurezza della tronco ferroviario che è stato chiuso nei giorni scorsi. Sarebbero necessari interventi risolutivi che per ora non sono stati realizzati. I lavori effettuati da Ferrosud non sarebbero sufficienti, a giudizio di Rfi, a garantire la percorrenza dei convogli, senza incidenti. Pallotta per questo motivo ha invitato l’amministratore di Ferrosud, Di Michele, a prendere in considerazione la possibilità del cosiddetto “carrellamento” vale a dire il trasporto su gomma del materiale rotabile, attraverso l’utilizzo di autoarticolati, fino alla stazione ferroviaria di Casalsabini o a quella di Gioia del Colle.
Un’ipotesi che non piace all’azienda, che ritiene al contrario che sussistano le condizioni, dopo le opere realizzate, per la percorrenza dei convogli merci lungo i binari anche solo a velocità ridottissima, non superiore cioè ai 5 chilometri orari. Il commissario del Csi, Gaetano Santarsia, nel ribadire la disponibilità dell’ente a creare le condizioni, di concerto con la Regione Basilicata, per il reperimento dei fondi necessari ad interventi di definitiva messa in sicurezza dell’infrastruttura, ha sollecitato le parti a trovare un accordo che, nell’immediato, consenta di evitare la chiusura dello stabilimento Ferrosud, così come paventato dai vertici dell’azienda. Domani nella riunione che si terrà in prefettura a Matera questi temi saranno oggetto di ulteriore approfondimento.