Tratta Ferrosud-Casalsabini, il Csi finanzierà i lavori con risorse proprie in attesa dello stanziamento regionale
Il Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Matera finanzierà con risorse proprie i lavori necessari per la ristrutturazione della tratta ferroviaria Ferrosud-Casalsabini, anticipando lo stanziamento di 500mila euro che sarà erogato dalla Regione e velocizzando così i tempi per il ripristino della transitabilità dei vagoni che trasportano il materiale rotabile prodotto nello stabilimento materano. E’ la soluzione prospettata dal commissario del Csi di Matera, Gaetano Santarsia, agli assessori regionali al Lavoro, Vincenzo Viti, e alle Attività produttive, Marcello Pittella, al termine di un incontro con l’amministratore delegato di Ferrosud, Vito Dimichele.
Nel condividere il percorso tracciato, Ferrosud si impegnerà ad utilizzare, fino al ripristino della tratta, il trasporto su gomma per far arrivare le sue merci alla stazione di Bari, misura necessaria per assicurare gli attuali livelli occupazionali messi a rischio dalla chiusura del tronco ferroviario. Nel corso dell’incontro il Csi ha sottoposto all’attenzione dell’Ad di Ferrosud un cronoprogramma delle opere che prevede la progettazione dei lavori di manutenzione, l’appalto mediante procedura negoziata (ex art. 122 del D.Lvo 163/2006), l’affidamento e la conclusione dei lavori presumibilmente entro il 31 maggio del 2013, ma non si escludono possibili anticipazioni derivanti dalla riduzione dei tempi di aggiudicazione e dalla realizzazione dei lavori.
Il Commissario del Csi, Santarsia, ha poi nel pomeriggio incontrato nella sede della Regione Basilicata a Matera, l’assessore regionale Viti che, nell’esprimere apprezzamento per la valida soluzione trovata e per l’importante lavoro di mediazione svolto dal Consorzio, ha ribadito anche a nome dell’assessore Pittella la piena collaborazione del Governo lucano al cronoprogramma tracciato dai tecnici dell’ente. Nei prossimi giorni si lavorerà per far partire quanto prima il progetto e risolvere così una questione spinosa che rischiava di trasformarsi in un dramma occupazionale per i lavoratori della Ferrosud.