Trenitalia, Mancusi su chiusura servizio assistenza a Potenza
“Trenitalia deve escludere dal Piano di razionalizzazione la chiusura dell’unico servizio di assistenza alla clientela presente in Basilicata e operante nella stazione di Potenza Centrale. La chiusura di tale presidio inciderebbe ulteriormente sulla qualità del servizio offerto e accentuerebbe il processo di spoliazione in atto”. E’ questa la richiesta inoltrata dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Agatino Mancusi al direttore della divisione passeggeri e all’amministratore delegato di Trenitalia Gianfranco Battisti e Vincenzo Soprano. “Le azioni poste in essere dalla Regione Basilicata in collaborazione con Trenitalia – evidenzia Mancusi – hanno sempre avuto l’obiettivo di elevare la qualità del servizio offerto agli utenti, già penalizzati da marginalità geografica e da infrastrutture ferroviarie non adeguate considerato anche che la sostituzione del servizio Eurostar con quello Intercity è risultata essere già penalizzante in termini di qualità e tempo di viaggio e di affidabilità. Da fonti sindacali si apprende che la razionalizzazione del servizio che la Divisione passeggeri di Trenitalia intende porre in atto comporterebbe la chiusura totale de servizio di assistenza clienti oggi operativo ore 7 alle ore 21. La soppressione del servizio – evidenzia l’assessore – avrà notevoli impatti negativi sul contesto dell’offerta ferroviaria regionale, venendo a mancare aspetti fondamentali, quali la gestione del trasporto dei disabili, l’informazione all’utenza e l’assistenza. Il servizio – afferma Mancusi – impatta inoltre anche sugli utenti che partono da Potenza o che raggiungono il capoluogo, e più in generale la Basilicata, dalle altre regioni italiane, con un profilo di viaggio interregionale, nazionale ed anche internazionale. E’ noto lo sforzo finanziario profuso dalla Regione Basilicata nel contratto di servizio in essere – dichiara ancora Mancusi. Molte di queste attività sono anche finalizzate a sopperire l`esigua presenza o la scarsa qualità di collegamenti nazionali su Salerno, Napoli e Foggia. In quest’ottica appare assolutamente penalizzante ed ingiustificata la politica che la Divisione Passeggeri di Trenitalia intende attuare atteso – conclude Mancusi – che la questione impatta su un’area già fortemente provata dalla disoccupazione e dalla chiusura di stabilimenti, non ultimo lo stabilimento Officine Grandi Riparazioni di Melfi di Trenitalia”.