Tribunale e Risorse
Il consiglio comunale di questo pomeriggio (16 giugno) convocato presso la nuova sede del Tribunale, di recente intestato a “Falcone e Borsellino”, ha offerto all’on. avv. Nicola Cataldo, non solo quale membro della Commissione Giustizia del Partito dei Comunisti di Basilicata ma anche quale prestigioso giurista e sensibile interprete dei problemi della sua città, l’occasione di indirizzare al presidente del Consiglio Comunale una dettagliata comunicazione in cui si sollecita una azione unitaria della Regione a difesa dell’esistente e per una migliore organizzazione della Giustizia. In riferimento alla notizia pubblicata sul Sole 24Ore della soppressione indiscriminata dei Tribunali ì (33 uffici, 37 Procure e 220 sezioni distaccate) e dei Tribunali Minori, che penalizza oltremodo la Regione Basilicata, vengono chiamati in causa il Governatore De Filippo e il Ministro dello Sviluppo Economico e delle Autonomie Locali sul danno irreversibile ai tre comuni -Melfi. Lagonegro e Pisticci- ed ai bacini di utenza. Cataldo lancia anche un grido di allarme sulla scomparsa di tre importanti centri che hanno avviato tanti giovani alla cultura giuridica e legale e che oggi sono da argine alla penetrazione mafiosa e delinquenziale. Ma richiama anche l’attenzione dei politici sullo spreco di pubbliche risorse investite per il nuovo Tribunale di Pisticci, centro propulsore delle lotte contadine e costantemente seguito dalle attività delle amministrazioni locali che hanno creato presidi della salute come l’ospedale di Tinchi. E quindi le battaglie contro l’analfabetismo con l’avvio di scuole rurali e a favore dell’industrializzazione. Il comune di Pisticci, poi, si è impegnato a fondo per la creazione di un carcere moderno a Tinchi nel presupposto di un struttura di carcere femminile o per gli ammessi alla semilibertà. Il parlamentare fa ancora rilevare nel suo dettagliato Memorandum che è stata ultimata una sede di Tribunale, gioiello sotto tutti i punti di vista e che, sia nel civile che nel penale, ha un volume di affari, superiore a quello di Matera. Altra importante considerazione è che il Tribunale di Pisticci, come struttura edilizia, si pone come seria alternativa a quella materana che per la sua vetustà non sarebbe in grado di assorbire in maniera soddisfacente il carico proveniente da Pisticci. Un grosso errore, quindi, quello del Ministro della Giustizia, a giudizio di Cataldo, anche perchè la delega è viziata da eccesso e quindi incostituzionale. Come pure la Legge sulla Responsabilità Civile dei Magistrati, non dando esecuzione alla normativa europea, e che ha provocato una nuova diffida della Corte di Giustizia Europea, per cui l’Italia sarà condannata al risarcimento del danni. “Pisticci è attenta e vigile -aggiunge Cataldo rivolgendosi in particolare a De Filippo e ai partiti- e non solo reagirà con i mezzi giuridici e politici che l’Ordinamento Italiano consente ma anche con azioni clamorose e l’astensione da ogni attività politica. Ci sentiremo figli di nessuno e a nessun partito, a nessun movimento, a nessun capopopolo daremo il nostro voto, come forma di protesta massima, giustificata dall’azione del Governo Nazionale e Regionale, che ha distrutto le risorse da noi create (ospedale, carcere, scuole, Palazzo di Giustizia) e che, dopo la riduzione dell’attività industriale della Valbasento, si rende anche incapace di fare perno sulla ricchezza del petrolio, che con il metano, i vini del Vulture, la frutta del Metapontino, i boschi del Potentino, dovrebbero essere oggetto di interventi regionali e nazionali per un piano di sviluppo, che può portarci fuori dalla crisi. La Basilicata è all’opposizione, pronta a far fronte comune con altre Regioni o parte delle stesse, che hanno gli stessi problemi”. Cataldo sollecita infine De Filippo ad insediare una consulta di docenti di economia politica e risorse energetiche, che con esperti dei sindacati e professioni, elabori un piano di sfruttamento in loco delle risorse economiche, turistiche e agricole, da attuare con un confronto (e scontro se necessario) con i Professori del Governo Nazionale nella speranza che offrano un contributo attuativo tramite le partecipazioni statali.
Giuseppe Coniglio