Tribunali chiusi per danni, la denuncia di Unarma
“I tribunali italiani sono un presidio di legalità essenziale dello Stato ma, viste le condizioni vergognose in cui versano molti magistrati, la decadenza degli edifici e le scelte amministrative sconsiderate stanno creando un’impasse nella macchina della giustizia, con effetti a cascata anche sul lavoro delle Forze dell’Ordine” – così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale dell’Arma dei carabinieri – “Apprendiamo della sospensione di diverse udienze e della chiusura di tribunali in tutta Italia per problematiche strutturali, stiamo assistendo alle conseguenze gravose della revisione della geografia giudiziaria, voluta dal governo Monti nel 2012, che portò alla chiusura di 215 sedi distaccate. È inconcepibile che magistrati e avvocati lavorino in aule di tribunali dalle temperature polari costringendo i dipendenti a portarsi stufette da case, come nel caso del tribunale di Rossano, chiuso e accorpato a quello di Castrovillari, distanti centinaia di chilometri l’uno dall’altro. Queste scelte, in zone prive di infrastrutture e ad alta densità di criminalità organizzata hanno effetti deleteri anche per i carabinieri, costringendo i militari a traversate oceaniche per le testimonianze e a caos burocratici che cronicizzano il nostro lavoro” – prosegue Nicolosi – “Unarma chiede che il Governo Meloni ponga attenzione alla questione e dia priorità alla giustizia italiana, nel suo esercizio e nella sua tutela”.